L'UNODC, mette in campo nuove strategie contro la droga per Teheran
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L'UNODC, mette in campo nuove strategie contro la droga per Teheran
Il confine che separa la provincia iraniana del Sistan e del Baluchistan dall'Afghanistan e dal Pakistan è da sempre considerato uno degli
snodi strategici per traffico di oppio ed eroina verso l'occidente. Grazie ad un progetto di contrasto al narcotraffico fortemente voluto
dalla Repubblica dell'Iran è stato recentemente predisposto un nuovo imponente perimetro difensivo, formato da più di 1.000 km di argini,
canali, fossati e muri di cemento perennemente sorvegliati che serviranno ad arginare le movimentazioni attraverso l'Iran. Fino ad oggi
l'Iran ha detenuto il primato mondiale di sequestri di stupefacenti, azioni il più delle volte hanno permesso il sequestro di tonnellate di
oppioidi, ma che hanno anche cagionato il decesso di circa 4.000 agenti di polizia (con decine di migliaia di feriti) negli ultimi vent'anni.
L'UNODC stima che ci siano nel mondo oltre 15 milioni di consumatori di oppiacei, di cui almeno 4 milioni, si concentrano in Asia, dove l'uso
di tale sostanza è legato alla tradizione culturale, soprattutto in Afghanistan che, oltre ad essere produttore, è anche un Paese di largo
consumo di oppio, al pari di Pakistan, India (65-70 tonnellate annue), della Repubblica Islamica dell'Iran (450 tonnellate) e degli altri
Paesi ad esso confinanti. Da notare che le stime numeriche, quando diventano di difficile interpretazione, si spostano sulle quantità di
sostanza sequestrata. Lo United Nations Office on Drugs and Crime per voce del suo Executive Director Yury Fedotov nel suo ultimo viaggio, ha apprezzato il notevole sforzo profuso da Teheran. L'agenzia con sede a Vienna ha, dunque, deciso di supportare le future azioni di lotta al traffico di droga, finanziando nuovi ed articolati programmi, propedeutici ad un maggior contrasto del fenomeno (nuovi processi di intelligence che permettono un più efficace monitoraggio dei flussi).
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)