Lo rivela uno studio scientifico condotto dalla Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. In buona sostanza, il legame che fino a oggi legava l'alcol all'infertilità è stato rivisto con questa scoperta. I ricercatori italiani hanno chiesto a 323 uomini quale fosse il loro consumo di alcolici, scoprendo come a un ricorso moderato di birra o di vino corrisponda una produzione di un numero maggiore di spermatozoi. Questo si traduce in una più alta possibilità di raggiungere il concepimento. Il consumo utile è quantificabile in massimo una bottiglia e un bicchiere di vino a settimana, oppure da 4 a 7 bottiglie di birra da 33 cl. Da questo studio è emerso che gli antiossidanti presenti nell'uva e un composto che si trova nel luppolo, lo xantumolo, possono migliorare leggermente lo sperma proteggendo le cellule da eventuali danni.

La dottoressa Elena Ricci, a capo del team che ha portato a termine la ricerca, ha affermato: "Abbiamo scoperto che gli uomini che consumavano da quattro a sette unità a settimana avevano un volume spermatico più elevato e un numero di spermatozoi totale maggiore rispetto a quelli che ne bevevano meno o più. Abbiamo concluso che l'assunzione moderata di alcol sembra essere associata positivamente alla qualità dello sperma, in questo gruppo di uomini". Bisogna però sottolineare che la questione sugli effettivi benefici dell'alcol sia ancora sotto osservazione, come spiega ancora la dottoressa:"Ma l'associazione tra l'assunzione di alcol e la funzione riproduttiva maschile è ancora controversa e diversi studi hanno dimostrato che il consumo eccessivo di alcol è legato a effetti dannosi".

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copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.ilgiornale.it/news/salute/bevi-birra-hai-pi-possibilit-diventare-pap-1555413.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)