La confessione choc del campione: “Devo bere alcol fino a svenire…”

Nove anni fa in questi giorni a Fiumicino sbarcava un terzino brasiliano proveniente dal Real Madrid, appena acquistato dalla Roma. Migliaia di persone avevano invaso lo scalo romano per accoglierlo. Sembrava rappresentare il presente e il futuro della squadra capitolina. E invece così non è andata. Stiamo parlando di Cicinho, che in giallorosso è rimasto in tutto tre anni, ma senza grande fortuna. Oggi il giocatore è svincolato dopo un’ultima esperienza in Turchia che risale ormai a tre anni fa.

Il calciatore si è perso nei meandri dell’alcol, come ha confermato lui stesso in un’intervista a Espn, spiegando il suo grande problema: ”Ho bisogno di bere fino a svenire, sto rischiando la vita. Non riesco ad accontentarmi di uno o due bicchieri. ‘Se continui su questa strada, potresti morire’, mi dicono. Ho avuto un incontro con Gesù dopo aver bevuto 18 capirinhas e 14 birre”. Parole eloquenti che fanno capire la disperata situazione dell’ex Roma e Real Madrid.

Già quando giocava in Italia era chiaro come il ragazzo avesse problemi di alcool: ”Andavo a Trigoria, mi allenavo ma sapevo che la domenica non avrei giocato. E allora quando arrivavo a casa bevevo molto e fumavo. A casa avevo casse di birra e altri tipi di alcool, bevevo da solo o insieme a falsi amici. Mi piaceva andare in discoteca, bevevo e non riuscivo a fermarmi. Non ho preso la droga solo perché sapevo che c’erano i controlli antidoping altrimenti l’avrei fatto”.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.direttanews.it/2016/07/19/la-confessione-choc-del-campione-devo-bere-alcol-svenire/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)