La cura: I trattamenti residenziali a protezione alta, media o bassa, ed i percorsi a protezione variabile
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La cura: I trattamenti residenziali a protezione alta, media o bassa, ed i percorsi "a protezione variabile"
Nell'ambito dei trattamenti residenziali di tipo comunitario, rivolti a persone con problemi e patologie alcol-correlate, si è avvertita da
tempo l'esigenza di poter offrire dei percorsi di cura differenziati, con livelli di intensità variabili, che consentano di modulare
l'intervento e di calibrarlo il più possibile sull'utente, tenendo conto dei suoi bisogni, delle sue criticità, delle sue risorse e della
specifica situazione che sta vivendo.
Proprio per rispondere ai nuovi bisogni dell'utenza e alla conseguente necessità di poter realizzare dei progetti altamente personalizzati,
il CUFRAD (che opera dal 1983 per l'accoglienza e la cura di persone con problemi di dipendenza patologica) offre, ormai da circa 10 anni, i
trattamenti residenziali a protezione alta, media o bassa, ed i percorsi a "protezione variabile", che consentono un'alta flessibilità di
trattamento, con la possibilità di definire obiettivi, tempi e metodi dell'intervento in base alle specifiche necessità del paziente.
La caratteristica peculiare dei percorsi "a protezione variabile", consiste nel fatto di poter articolare l'intervento su tre livelli di
protezione (alto, medio e basso), permettendo al paziente di sperimentarsi in situazioni caratterizzate via via da un maggior livello di
autonomia, in base al'andamento complessivo del suo percorso e agli obiettivi che di volta in volta raggiunge.
Il progetto personalizzato. L'accesso alle cure deve essere preceduto dalla definizione di un "progetto personalizzato di cura", che viene
fatta dal Servizio inviante, in collaborazione con il Settore Accoglienza del CUFRAD, nel corso dell'iter di valutazione iniziale. Tale
progetto, partendo dai bisogni del paziente, deve definire l'obiettivo generale che ci si può ragionevolmente attendere dalla cura, declinato
in sotto-obiettivi relativamente all'area sanitaria, psicologica e relazionale/sociale. Il Servizio inviante inoltre sceglie, concordandolo
con il paziente e la sua famiglia, il Servizio ci cura del CUFRAD più idoneo per l'inserimento del paziente. In altri termini sceglie il
livello di protezione più confacente alle necessità attuali del paziente (per es. l'alta protezione), quale punto di partenza di un percorso
di cura che potrà successivamente prevedere, con tempi e modi del tutto ndividualizzati, un passaggio successivo nei servizi a minor
protezione, nell'ottica di una graduale e progressiva autonomizzazione del paziente stesso.
Servizi di cura ad Alta Protezione.
Sono adatti per pazienti alcolisti o poliabusatori che necessitano, anche solo temporaneamente, di un alto livello di supporto e di
assistenza da parte degli operatori nella gestione della quotidianità, in particolare per quanto riguarda aspetti delicati, quali la gestione
del denaro e dei contatti telefonici con l'esterno. In questo contesto i paziente sono aiutati a riappropriarsi della capacità e competenze
necessarie per poter gestire maggiori livelli di autonomia.
Servizi di cura a Media Protezione.
Sono idonei per pazienti in grado di gestire, in modo adeguato e responsabile, alcuni spazi di autonomia nella gestione del quotidiano,
dimostrando la capacità di organizzarsi e di saper gestire il proprio percorso di cura in base alle proprie esigenze personali, utilizzando
gli strumenti e le attività proposte in modo funzionale.
Il setting della cura. I percorsi di cura ad alta e a media protezione si effettuano all'interno della sede operativa centrale del CUFRAD, in
un ambiente dominato dalla quiete e dal verde e sufficientemente distaccato dal contesto urbano. I pazienti sono inseriti in gruppi di cura
di circa 15 unità e sono seguiti da un èquipe di operatori dedicati, che conducono le varie attività terapeutiche a valenza psicologico-
elaborativa (gruppi motivazionali, attività sintetico-elaborative, laboratori di gruppo, supporto psicologico individuale); durante la
giornata i pazienti sono inoltre coinvolti in attività occupazionali a valenza riabilitativa, legate alla conduzione della casa e alla
manutenzione e gestione del territorio circostante la struttura.
Assistenza sanitaria e consulenza psichiatrica. L'assistenza sanitaria, particolarmente importante per i pazienti con patologie
alcolcorrelate, è garantita attraverso l'appoggio ai medici di base e ai presidi sanitari del territorio, ma anche tramite un servizio di
consulenza infermieristica interno, che il CUFRAD offre in aggiunta alle prestazioni previste. A fronte della sempre maggior incidenza di
aspetti psicopatologici nell'utenza con problemi di alcolismo e poliabuso, nei luoghi di cura ad alta e media protezione il CUFRAD offre
inoltre un servizio di consulenza psichiatrica periodica, finalizzato ad un monitoraggio della condizione psichica dei pazienti e delle
eventuali terapie psicofarmacologiche. Rimangono invece esclusi dai suddetti luoghi di cura pazienti in doppia diagnosi conclamata che
necessitano di un trattamento specialistico (vedi "percorsi di cura per la comorbilità psichiatrica" all'interno dei servizi offerti dal
CUFRAD).
Servizi di cura a bassa protezione.
Sono indicati per pazienti che hanno raggiunto un sufficiente livello di stabilità e che necessitano di un luogo di cura in cui gestire in
modo totalmente autonomo il proprio percorso, sotto la guida di operatori professionalizzati. Per i pazienti in grado di puntare ad una
completa autonomia, può costituire lo stadio finale di un percorso orientato al reinserimento sociale e lavorativo.
I percorsi si effettuano in strutture piccole ubicate in ambito urbano, che favoriscono il contatto con il territorio e gli spostamenti con i
mezzi pubblici. I pazienti hanno la possibilità di uscire da soli dalla struttura, in base ad un progetto specifico concordato con il
servizio inviante, e di impostare delle sperimentazioni lavorative sul territorio in forma temporanea o permanente, affiancate alla presa in
carico della quotidianità, con il supporto e l'accompagnamento psico-sociale degli operatori.
I tempi della cura. Il percorso di cura dei pazienti che intendono raggiungere l'obiettivo dell'autonomia attraversa normalmente i tre
livelli di protezione (alto, medio e basso), per concludersi con il rientro sul territorio del paziente. Tuttavia il percorsi a protezione
variabile consentono di impostare progetti molto individualizzati, con tempi e modalità di svolgimento variabili da caso a caso. La durata
complessiva del percorso dipende dal progetto personalizzato, in particolare dalle risorse del paziente e dagli obiettivi che si vuole
raggiungere. Sono possibili soluzioni a breve termine (progetti mirati, interventi "di sollievo" "di tregua"), a medio o a lungo termine
(progetti di stabilizzazione, percorsi a lungo termine per soggetti in condizione di cronicità).