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La Fipe-confocommercio chiede la collaborazione delle forze dell'ordine per l'attuazione delle norme antialcol

La Fipe-confocommercio chiede la collaborazione delle forze dell’ordine per l'attuazione delle norme antialcol

La Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi)-Confcommercio chiede la collaborazione delle autorità preposte dopo l'

episodio di violenza capitato ad un collega valdarnese, malmenato da un cliente ubriaco al quale aveva negato da bere. Il

presidente della delegazione valdarnese Mantovani "piena solidarietà al barista"
I baristi aretini chiedono più sicurezza. Lo fanno attraverso una nota della loro associazione di categoria, la Fipe-

Confcommercio, pochi giorni dopo l'episodio di violenza capitato ad un loro collega valdarnese, malmenato da un cliente che

si era visto negare una bevuta. Una vicenda alla quale l'intervento delle forze dell'ordine ha evitato un epilogo peggiore.
"La legge ci vieta espressamente di servire alcol a persone in evidente stato di ubriachezza, così come ai minori - precisa

nella nota il presidente dei baristi aretini Lucio Mearini - il collega di San Giovanni Valdarno ha agito dunque nel pieno

rispetto della legge. Quanto gli è capitato ci ha messo in allarme, ora che siamo a poco più di un mese dall'entrata in

vigore di nuove e ancora più stringenti regole contro l'abuso di alcol".
"Per questo - prosegue la nota della Fipe-Confcommercio - nel ribadire il nostro pieno sostegno alla tolleranza zero contro

l'abuso di alcol, chiediamo però di essere tutelati, di avere la certezza che a seguire le regole non ci si rimette la

pelle".
"Purtroppo non è la prima volta che i nostri locali si trovano in prima linea, ad affrontare da soli situazioni di degrado e

marginalità. Apprezziamo il lavoro svolto dalle forze dell'ordine e ci dichiariamo disponibili ad una piena collaborazione,

comprendendo le loro difficoltà quotidiane nel presidio del territorio. Confidiamo nel loro impegno per monitorare le zone a

rischio e valutare i casi di intervento. Ci auspichiamo infine - conclude Mearini - una particolare vigilanza sull'abusivismo

nel nostro settore, per stroncare il fenomeno di feste e circoli privati dove la somministrazione di alcol non ha regole".
Sulla questione interviene anche il presidente della Confcommercio sangiovannese Paolo Mantovani: "esprimo al collega di San

Giovanni la solidarietà di tutta l'Associazione, ringraziando le forze dell'ordine per il loro intervento che ha evitato

danni ben più gravi".