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La maturazione cerebrale prosegue in eta' adulta: implicazioni a livello preventivo

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Maturazione cerebrale: lo sviluppo prosegue in eta' adulta
Fonte: University of Alberta
Titolo originale e autori: Lebel C, Beaulieu C Longitudinal Development of Human Brain Wiring Continues from Childhood into Adulthood, The

Journal of Neuroscience, 27 July 2011, 31(30):10937-10947-
Lo sviluppo del cervello non termina con l'adolescenza, ma prosegue nell'età compresa tra i 20-30 anni.
È la significativa scoperta proveniente da una ricerca condotta da Christian Beaulieu e Catherine Lebel presso il Dipartimento di Ingegneria

Biomedica dell'Università di Alberta in Canada, pubblicata sulla rivista The Journal of Neuroscience. Il normale sviluppo del cervello umano

è un processo complesso che, sin'ora, si supponeva fosse circoscritto all'infanzia e all'adolescenza, come dimostrato da numerosi studi di

neuroscienze. Tuttavia, questi cambiamenti non terminerebbero con l'adolescenza. Per dimostrarlo i ricercatori hanno condotta un'indagine

longitudinale sul processo di maturazione cerebrale della sostanza bianca, sottoponendo 103 soggetti sani di età compresa tra i 5-32 anni a

particolari tecniche di risonanza magnetica (imaging del tensore di diffusione, DTI). Ogni volontario è stato sottoposto all'esame almeno due

volte, ottenendo complessivamente 221 scansioni.
I risultati dello studio hanno dimostrato che alcune aree del cervello continuano il processo di maturazione anche nella fase post-

adolescenza. La maggior parte dei cambiamenti significativi avviene durante l'infanzia e l'adolescenza, ma nel cervello dei giovani adulti si

è osservata una prosecuzione dello sviluppo del cablaggio del lobo frontale, responsabile di complessi compiti cognitivi come l'inibizione,

l'attenzione e le funzioni articolate. I ricercatori ipotizzano che la maturazione in età adulta venga stimolata dalle esperienze di vita

come il conseguimento della laurea, l'inizio della carriera lavorativa e lo sviluppo di nuove relazioni sociali e familiari.
Ma quanto emerge avrà un'importantissima ripercussione sui programmi di prevenzione universali: infatti, poiché il processo di maturazione

cerebrale prosegue oltre i 20 anni, è necessario preservare l'integrità cerebrale dai potenziali danni derivanti dall'uso di sostanze

psicoattive.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)