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La neuroproteomica per comprendere i meccanismi della dipendenza da droghe

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La neuroproteomica per comprendere i meccanismi della dipendenza da droghe


Fonte: Translational Proteomics


Titolo originale e autori: Kobeissy et al. Recent updates on drug abuse analyzed by neuroproteomics studies: Cocaine, Methamphetamine and MDMA.-Translational Proteomics, 2014.


Le sostanze psicoattive interferiscono con il normale funzionamento del cervello, con conseguenti alterazioni della memoria, del comportamento e della fisiologia neuronale. Anche se sono stati condotti molti studi per chiarire i meccanismi d’azione delle droghe, la varietà di sostanze presenti sul mercato e le diverse modalità di assunzione, rendono complessa la comprensione dei meccanismi cerebrali che sottendono alla dipendenza.


La proteomica consente l'identificazione e la quantificazione di centinaia di proteine prodotte da un oraganismo, facilitando in tal modo l'analisi globale della funzione, la variazione, la configurazione e la dinamica delle stesse. Pertanto, uno studio di proteomica è ideale per caratterizzare i meccanismi cellulari e molecolari di malattie neuropsichiatriche, compreso l'uso di droga e la dipendenza.


Una revisione degli studi sull’argomento realizzata da Firas Kobeissy della University of Florida e collaboratori, pubblicata sulla rivista Translational Proteomics, ha valutato nello specifico tre droghe illecite: la cocaina, la metamfetamina e la 3,4-metilendiossimetamfetamina (MDMA). L’analisi neuroproteomica di queste droghe ha portato all'identificazione di proteine coinvolte nel metabolismo, nello stress ossidativo, nella segnalazione cellulare, nel citoscheletro, nella morte cellulare e nella plasticità sinaptica.


Anche se sono state registrate molte variazioni nei risultati, per le tre sostanze sono stati osservati percorsi biologici comuni nel far emergere i loro effetti. Sono tuttavia necessari ulteriori studi in quanto la maggior parte dei risultati deriva da campioni non umani. Sarà necessario comprendere meglio l’effetto di ogni droga sul cervello per indirizzare la specifica proteina coinvolta o un determinato profilo di espressione proteomica per valutare l'effetto della droga sul cervello e poter identificare nuove modalità terapeutiche.


http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=3142


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)