La nuova mappa della droga: meno «canne», più ketamina, sempre in crescita la cocaina
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La nuova mappa della droga: meno «canne», più ketamina, sempre in crescita la cocaina
Garattini: «Allarma la diffusione tra i giovanissimi»
Cala la cannabis, stabile l’eroina, sale un po’ la cocaina. Ma le sostanze più gettonate in città sono l’ecstasy e soprattutto la ketamina, una di quelle «droghe nuove», tratte da molecole sintetiche, che preoccupano per i loro effetti imprevedibili.
Milano è una piazza molto attiva sul fronte del consumo di stupefacenti. Lo rivela l’analisi delle acque reflue presentata ieri al convegno «Nuove droghe - Aggiornamento sulle nuove sostanze psicoattive», all’istituto di ricerca farmacologica Mario Negri.
«NUOVE DROGHE» - C’è un’inversione di tendenza: in un anno è calato l’uso delle droghe tradizionali come la cannabis, scesa dalle 62 mila dosi giornaliere del 2011 alle 52.300 del 2012. L’eroina rimane ferma a 1.200 dosi quotidiane, la cocaina sale da 11 mila a 13 mila. Ma il fenomeno più allarmante è appunto la diffusione delle «nuove droghe» sintetiche. Si comprano su Internet e vengono consegnate a domicilio sotto forma di integratori alimentari, fertilizzanti o profumi. «Un mercato di facile accesso anche per i più giovani», spiega Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri. Basti vedere come è salito il consumo di ketamina in città: dai 2 grammi giornalieri ogni mille abitanti del 2011 ai 3,2 grammi del 2012.
LOMBARDIA - Non vanno meglio i dati regionali: secondo il Dipartimento politiche antidroga la Lombardia ha una percentuale d’uso delle sostanze stupefacenti spesso maggiore della media nazionale. Per esempio, il 2,5% dei lombardi ha consumato Lsd «almeno una volta nella vita» contro l’1,3% degli italiani. Il 92% in più. E l’ecstasy liquida, una delle «nuove droghe» nel mirino degli esperti, ha un consumo dello 0,5% in Lombardia contro lo 0,3 nazionale. Il 66% in più. Stupisce anche l’uso di tranquillanti senza prescrizione medica (4,1% contro il 3,2 dell’Italia, il 28% in più). «Milano e la Lombardia sperimentano per prime le sostanze nuove che poi raggiungono il resto del Paese», continua Serpelloni. Per questo vanno tenute sotto controllo. E per questo il Dipartimento antidroga ha lanciato un piano nazionale di lotta alle nuove sostanze psicoattive che prevede un sistema di collegamento tra pronto soccorso, Ser.t e forze dell’ordine per mapparne velocemente la diffusione.
I GIOVANISSIMI - «Siamo invasi da sostanze di cui sappiamo poco o nulla, dobbiamo studiarle per impostare cure mediche e campagne di informazione», ha spiegato Silvio Garattini, direttore dell’istituto Mario Negri.
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copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_dicembre_13/nuova-mappa-droga-meno-canne-piu-ketamina-sempre-crescita-cocaina-cbff5c60-63de-11e3-aa0f-2ef156041c19.shtml
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)