La Polonia dice no al gioco d'azzardo
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Fino ad esso sono solo voci di corridoio e non c'è ancora nulla di ufficiale, ma il governo polacco sembra deciso a vietare ogni forma di gioco on line al di fuori dei casinò e, specialmente, per il poker e il gioco on line. La questione è al centro del dibattito nel paese ed è difficile ricordare situazioni peggiori.
In effetti molti membri del governo hanno dovuto avanzare le dimissioni dopo che intercettazioni telefoniche pare abbiano rilevato che alcuni di loro erano implicati in lobbies e tentativi di corruzione per cercare di far passare la legge polacca sul gioco d'azzardo. Attualmente in Polonia esiste l'impossibilità di giocare al di fuori dei casinò. La finalità del progetto è molto più ampia e consiste nella riduzione del gioco d'azzardo in qualsiasi forma in quote dal 20 al 25% per ogni anno. Per il gioco on line l'obiettivo sarà di ostacolare la comunicazione dei siti di gioco on line con i sistemi informatici. O comunque di monitorare e controllare meglio questi flussi di scambio dati e monetari. Un po' come la legge anti gambling Usa varata da George Bush a fine 2006. La situazione non è ottimale per il gioco on line in terra polacca. Tuttavia ci vorrà ancora molto tempo prima che qualche cambiamento si riesca a percepire nello stato dell'Europa dell'Est.
La cosa che sembra più strana è che in Europa e non solo, molte nazioni stanno cercando di regolarizzare il gioco d'azzardo per farne un importante forma di guadagno per le casse dello Stato. In quest'ottica ciò che sta accadendo in Polonia appare abbastanza anacronistico.