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La prevenzione al fumo comincia da piccoli: progetto nelle scuole

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La prevenzione al fumo comincia da piccoli

Sebbene nei paesi industrializzati, come l’Italia, si riduca sempre più il numero di fumatori, resta a tutt’oggi preoccupante il dato sui giovani che si avvicinano al fumo. Una recente indagine europea sugli stili di vita dei ragazzi ha evidenziato che nel Bassopolesine circa la metà dei ragazzi 15enni fuma occasionalmente, mentre il 20% invece fuma abitualmente. All’aumento di questa tendenza potrebbe contribuire la sigaretta elettronica che, commercializzata come strumento per smettere di fumare, potrebbe attrarre proprio i più giovani affascinati dall’uso di questo prodotto di tendenza. Si inizia, infatti, a fumare per “sentirsi più grandi” per finire poi col diventarne dipendenti. Tra le azioni di prevenzione più efficaci per evitare o ritardare l’inizio al fumo, suggerite dall’Organizzazione mondiale della sanità, c’è quella di sensibilizzare i giovani sin da piccoli in modo che acquisiscano quelle abilità di vita necessarie a resistere alle pressioni negative dei pari e alle situazioni di rischio. In linea con queste indicazioni l’Azienda Ulss 19, tramite il Dipartimento per le dipendenze, propone ai giovanissimi il progetto “C’era una volta… e poi vissero sani e contenti” finalizzato a sviluppare le abilità di vita necessarie per proteggersi da stili di vita a rischio per la salute. In quest’anno scolastico tale iniziativa coinvolge circa duecento bambini di quarta e quinta elementare degli istituti comprensivi di Porto Viro, Loreo, Adria Uno e Adria Due, che affronteranno con attività mirate diversi temi, quali il rapporto con i genitori e con i propri amici, e le pressioni sociali verso il consumo di alcol e sigarette. Assieme agli insegnanti, che partecipano attivamente al progetto, saranno coinvolti anche i genitori dei bambini mediante incontri di sensibilizzazione e informazione finalizzati a diffondere la cultura degli ambienti, quali case e scuole, liberi dal fumo: in Bassopolesine sono già 13 le scuole libere dal fumo, dalle primarie alle medie superiori. Il coinvolgimento dei genitori ha lo scopo di mantenere la continuità educativa offrendo inoltre, a chi fuma, la possibilità di accedere all’ambulatorio per smettere di fumare, un servizio dell’Ulss 19 che realizza trattamenti di disassuefazione per tutti quei fumatori che non riescono a smettere da soli. Per informazioni si può telefonare al numero 0426/660555.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)