La Russia inasprisce le regole per la pubblicità della birra
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Non ci dovranno essere presenze umane nè oggetti umanizzati. Negli ultimi 15 anni il consumo di alcol nel Paese è triplicato
Se qui da noi Letizia Moratti ha innescato un grande dibattito, introducendo multe salatissime per i minorenni milanesi pizzicati a bere alcolici, oltralpe c'è qualcuno che l'ha superata e forse le ha fatto da modello. In Russia, dove l'alcol è diffusissimo soprattutto tra i giovani e dove la bevanda più diffusa tra i teenagers è la birra (tanto che la Russia ne è il terzo mercato più grande al Mondo), per rendere la bevanda ambrata meno attraente, già da cinque anni Mosca vieta la rappresentazione di persone che bevono negli spot pubblicitari. Letizia come Vladimir verrebbe da dire. E non è ancora tutto.
La misura adottata da Mosca, infatti, non sembra aver dato grandi risultati, visto che negli ultimi 15 anni il consumo di birra è triplicato e le vendite sono salite a circa 17 miliardi di dollari l'anno. Per questo moltissime autorità, dal presidente Dmitry Medvedev al patriarca Kirill, il capo della Chiesa Ortodossa Russa, hanno chiesto che il problema sia trattato al più presto e in modo specifico.
Nei prossimi mesi, quindi, le agenzie pubblicitarie dovranno spremere ancora di più le meningi per pensare a nuovi spot ugualmente efficaci ma che non facciano affidamento a voci umane, presenze umane o animali e oggetti umanizzati. Le regole stanno per diventare ancora più rigide.
Molti produttori di birra, infatti, avevano tentato di aggirare il problema facendo pubblicità con voci fuori campo o animali "umanizzati", animazioni computerizzate. Insomma qualcosa che potesse suggerire una qualche forma di presenza umana. Uno spot di birra, ad esempio, mostra tre orsi che fanno un pic nic, un altro fa comparire una mano umana che porta delle birre.
Oggi l'agenzia federale russa anti-monipolio, che è il principale responsabile della regolamentazione sulle pubblicità di alcolici, è intenzionata a rendere ancora più rigide le regole esistenti e chi non le rispetterà verrà multato. Non ci dovrà essere più nessuna presenza umana negli spot, né gli oggetti dovranno avere "qualità umane". C'è addirittura un parlamentare, Anton Belyakov, che ha presentato un disegno di per vietare tutta la pubblicità di birra sulle emittenti radio e tv.