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La Sicilia è la regione in cui si consuma meno alcol

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La Sicilia si riconferma la Regione con il maggior numero di non consumatori di alcol, 41,6% contro una media nazionale del 29,6%. In Sicilia si ha anche il minor numero di consumatori a rischio nella fascia d'età 19-64 anni, sia per i maschi e sia per le femmine e la quota minore di binge drinker nella stessa fascia d'età. Altro primato siciliano riguarda, invece, l'organizzazione dei ricoveri: in Sicilia, infatti, si riscontra il numero minimo di giorni di degenza pari a 6,2, contro un valore medio in Italia di 6,7 giorni. Migliora anche, ma è ancora alta, la Degenza Media Preoperatoria per case mix che nel 2006 è pari a 2,25 giorni contro una media italiana di 2,01 giorni (tasso standardizzato). Sono solo alcuni dei dati che emergono dal Rapporto Osservasalute 2008 giunto alla sua sesta edizione, un'approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell'assistenza sanitaria nelle Regioni italiane presentata oggi all'Università Cattolica.
La popolazione residente in Sicilia è cresciuta poco: il saldo medio annuo nel biennio 2006-2007 è stato, infatti, di +2,4 persone per 1.000 abitanti.
Buono però il tasso di fecondità totale (ovvero il numero medio di figli per donna). Nel 2006 è pari a 1,406 figli per donna contro un valore medio italiano di 1,350. Sempre nel 2006 l'età media delle donne al parto è pari a 30,1 anni ed è la minore in Italia (31 anni).
La percentuale di nati con almeno un genitore straniero nel 2006 è di 2,8% (figli con padre stranieri) e 3,8% (figli di madre straniera), contro valori medi italiani di 11,1% e 13,5%.In Sicilia nel 2007 la speranza di vita alla nascita per gli uomini è pari a 77,8 anni (vs 78,4) e 82,6 (vs 83,8) per le donne. Inoltre, la Sicilia ha la più bassa aspettativa di vita a 65 anni dopo la Campania: 17,3 anni per gli uomini (vs 17,8), 20,3 anni per le donne (21,5) e in assoluto la più bassa aspettativa di vita a 75 anni solo per le donne, 12,3 anni (vs 13,3).
Dal rapporto emerge, inoltre, che nel 2006 la Sicilia è, dopo la Campania, la regione con i più alti tassi di mortalità maschile per malattie del sistema circolatorio: 47,85 per 10.000 maschi (vs 42,13).
Andando ad analizzare gli stili di vita dei siciliani, va sottolineata una percentuale di fumatori non indifferente, il 25,5% degli individui dai 14 anni in su (vs 22,7). Buona è, però, la quota di non fumatori: sono il 54,7% della popolazione regionale nel 2006, vs una media nazionale del 52,6%.
Risultano negativi i comportamenti relativi ad un altro importantissimo stile di vita: la pratica di sport. La Sicilia si può di fatto considerare la regione più sedentaria d'Italia. Infatti, ben il 58,5% di persone di 3 anni ed oltre non pratica nessuno sport, contro una media nazionale del 41,1% (2006). Solo il 14,3% dei siciliani pratica sport in modo continuativo (contro il 20,5% medio dell'Italia - anno 2006).
Non a caso c'è un altro dato negativo che riguarda la Sicilia e cioè i chili di troppo: sia per soprappeso che per obesità i siciliani superano la media nazionale. E', infatti, in sovrappeso il 38,2% della popolazione regionale dai 18 anni in su (contro una media nazionale del 35% - anno 2006) ed è, invece, obeso il 10,9% contro una media nazionale del 10,2%. Anche il dato sull'obesità è tra i valori massimi registrati in Italia. Il Rapporto Osservasalute ha valutato anche la salute dell'ambiente che influisce, ovviamente, sulla salute dei cittadini evidenziando che la situazione dei rifiuti è tutt'altro che brillante: nel 2006 risulta essere una delle regioni con punte più alte per la produzione pro capite di rifiuti solidi urbani pari a 542 Kg per abitante contro il valore medio nazionale di 550. Inoltre, la Sicilia smaltisce in discarica la maggior parte dei rifiuti urbani prodotti, 2,5 milioni di tonnellate l'anno (pari al 93,7% del totale dei rifiuti prodotti), mentre ha un solo inceneritore in cui smaltisce lo 0,6% dei rifiuti prodotti. Si noti che in Sicilia alla chiusura di alcuni impianti di smaltimento, tuttavia, non è ancora seguita una reale razionalizzazione del sistema, ma solo soluzioni provvisorie: in altri termini, a fronte di una sostanziale diminuzione del numero delle discariche, non si è avuta una corrispondente riduzione dello smaltimento in termini quantitativi.
Per quanto riguarda alcune malattie croniche importanti per cui molto si dovrebbe fare in termini di prevenzione, il rapporto mostra che la Sicilia è la regione, per entrambi i sessi, con il tasso standardizzato di dimissioni ospedaliere per diabete più alto d'Italia. Infatti, per tutte le classi di età (ad esclusione delle classi 0-14 e 15-24 anni), la regione con il valore più alto è, per entrambi i sessi, proprio la Sicilia, con valori nettamente più alti della media nazionale.