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La Spagna dichiara guerra alla guida sotto effetto di sostanze psicotrope: un modello da imitare per l'ASAPS

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Così la Spagna ha dichiarato guerra alla guida sotto l'effetto di droghe
I risultati di questa lotta sono stati rilanciati in Italia dall’Asaps che da sempre si batte per estirpare questo fenomeno, purtroppo molto diffuso anche sulle nostre strade.


La Spagna ha dichiarato guerra alla guida sotto l’effeto di sostanze psicoattive. I risultati di questa lotta sono stati rilanciati in Italia dall’Asaps che da sempre si batte per estirpare questo fenomeno, purtroppo molto diffuso anche sulle nostre strade.
 

Secondo il report dell’Associazione sostenitori amici polizia stradale “La Direzione Generale del Traffico è riuscita a calcolare, promuovendo un’indagine nazionale per la prevenzione della guida sotto le sostanze psicoattive, che il 36% dei conducenti iberici tra quelli sottoposti a narcotest risulta positivo e che un incidente stradale su due è provocato da conducenti che hanno assunto droghe.
La direttrice della Dgt, ha reso noto lo sconfortante dato – frutto della sessione spagnola del progetto Driving under the Influence of Drugs, Alcohol and Medicines – di cui hanno fatto ampia menzione i media spagnoli, dichiarando tutta la sua preoccupazione per l’aumento degli indicatori.
 

Preoccupazione legittima, aggiungiamo noi, se consideriamo che non si è trattato di un controllo estemporaneo, lanciato cioè sulla scia di qualche evento: i numeri finiti sul tavolo della direttrice arrivano da un intero anno di analisi sui controlli specifici che la Guardia Civile, la Polizia Nazionale e le Polizie Locali, comprese quelle Autonome, hanno messo in atto sulle strade della penisola nell’ambito del progetto europeo Druid”.


I controlli sulle strade iberiche non hanno preso di mira solo le sostanze psicotrope ma hanno avuto un raggio di azione molto ampio per individuare tutte le eventuali possibili alterazioni della guida che possono avere conseguenze gravissime sulla sicurezza stradale.


“Oltre a quelli messi in campo per individuare droghe – proseguono all’Asaps – sono stati eseguiti 3 milioni di alcoltest nei confronti di altrettanti conducenti: tra questi, il 2% è finito sotto inchiesta per positività, percentuale che sale al 5% in caso di controlli effettuati a seguito di incidente.


La preoccupazione è ovviamente grande, visto che da molto tempo la Dgt sta insistendo sui segnali che dalla strada danno in costante crescita l’uso di sostanze proibite da parte dei conducenti e che si riflette sul loro comportamento alla guida: nel 2014 sono stati realizzati, fino a questo momento, circa 10mila narcotest, il doppio di quelli eseguiti in tutto il 2013 e già nelle note che accompagnano la descrizione del rapporto sulla sinistrosità di quell’anno, era emerso che il consumo di sostanze psicoattive da parte dei conducenti spagnoli non è affatto una questione occasionale”.


A questo punto il paragone con quanto avviene sulla nostra rete stradale è inevitabile:
“E anche sul fronte dell’approccio al problema – precisano all’Asaps –  ci sembra più che opportuno rappresentare che mentre in Italia il rapporto Istat/Aci  non accerta affatto le ebbrezze, siano esse quelle legate al consumo di alcol che quelle dovute invece agli stupefacenti (riferendo problemi di rilevazione), in Spagna si parla genericamente (ma più correttamente) di sostanze psicoattive.


Il loro consumo è accertato nel 12% dei conducenti: l’Istituto Nazionale di Tossicologia e Scienze Forensi che effettua un puntuale screening autoptico sul un campione sempre più alto di vittime della strada, ha accertato che il 43% dei conducenti uccisi (240 su 557) aveva assunto sostanze psicoattive: il 67% dei positivi aveva invece assunto solo alcol ma nello spettro di positività sono stati individuati anche assuntori di droghe (35%) e di psicofarmaci (33%). Addirittura, sappiamo che il 44% dei pedoni uccisi (71 su 161) ha fatto uso di sostanze psicoattive, farmaci compresi”.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.repubblica.it/motori/sezioni/sicurezza/2014/09/03/news/la_spagna_ha_dichiarato_guerra_alla_guida_sotto_l_effetto_di_droghe-94872478/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)