News di Alcologia

LA STATISTICA Venticinquemila malati di gioco

Si chiamano nuove dipendenze e comprendono tutte quelle forme che esulano dall’uso di droghe o alcol. In questi casi si tratta di comportamenti socialmente accettati ma che, ripetuti ossessivamente, diventano ugualmente vere e proprie forme di schiavitù per l'individuo: tra le cosìddette new addictions si possono annoverare le dipendenze dal gioco d'azzardo, da internet, dallo shopping ma anche dal lavoro, dal cibo e dalle relazioni affettive.

Tutte situazioni che solo in parte possono essere monitorate, ma che da tempo sono ritenute fonte di nuovi potenziali allarmi sociali. Alcuni dati sono indicativi e impressionanti. Si calcola per esempio che nei settanta Comuni di pertinenza della Asl Milano 1 ci siano circa 25mila persone che hanno una dipendenza dal gioco, di cui meno di duecento in cura. E quando si parla di "gioco" si tratta di attività legali che spaziano dalle macchinette mangiasoldi, al videopoker fino al più banale "Gratta e Vinci". Lo Stato in questo caso non è lungimirante e sembra anzi spingere per diffondere sempre più le occasioni di tentazione: solo a Legnano un recente censimento della polizia locale parla di 104 locali pubblici con almeno una slot machine. Tutto perfettamente in regola. Però non si fanno i conti con le conseguenze sociali.

Per questo motivo l'amministrazione comunale ha approvato qualche mese fa il progetto Azioni contro le dipendenze (Actions Against Addictions) che prevede una serie d’interventi di prevenzione in ambito scolastico e a favore della cittadinanza attraverso azioni integrate con le realtà del territorio.

Uno dei risultati è l'iniziativa che prenderà il via la prossima settimana dal titolo Indipendentemente e che ha visto la collaborazione di più soggetti (tra cui cooperativa sociale Stripes, Cineforum Marco Pensotti Bruni, Asl Milano 1, associazione "Vinciamo il gioco", polizia locale). Si tratta di in un ciclo d’incontri che si collocano a metà di un percorso in ambito scolastico, già avviato, che ha coinvolto trenta classi delle medie "Bonvesin de la Riva", "Dante Alighieri", scuola secondaria di via Parma, liceo "Galilei", per un totale di 647 alunni.

Il progetto si apre ora alla cittadinanza e ognuno dei temi trattati (Internet, gioco d’azzardo e cibo patologico) sarà affrontato in due serate pubbliche con inizio alle 21 al Palazzo Leone da Perego: nella prima parte di ciascun ciclo sarà proposto un film che offrirà spunti di riflessione per la serata successiva con gli esperti.

Il programma si apre con il tema Essere genitori ai tempi di Facebook: pericoli e potenzialità delle nuove tecnologie che sarà sviluppato mercoledì 26 febbraio con la proiezione del film "Chat Room: i segreti della mente (regia di Hideo Nakata) e giovedì 27 febbraio con una conferenza condotta da Michele Facci, responsabile della formazione del Centro Studi Erickson, esperto delle dinamiche psicologiche e delle variabili cognitive che intervengono nell'interazione mente-tecnologie.

A marzo sarà approfondito l'argomento "E' ancora un gioco? Cosa fare quando il divertimento diventa malattia": mercoledì 19 con il film "Il mattino ha l'oro in bocca" (regia di Francesco Patierno), e giovedì 20 con una conferenza condotta da Ivano Re, ufficiale del Comando della polizia locale di Legnano di Legnano; Ernestino Gola, direttore del Dipartimento Dipendenze dell'Asl Milano 1; Giovanna Bielli, referente del Sert di Parabiago; e Silvia Testi. psicologa e psicoterapeuta dell'associazione "Vinciamo Il Gioco".

Infine ad aprile sarà trattato il tema Anoressia, bulimia e obesità. Usare il cibo per comunicare un disagio con la proiezione, lunedì 14 del film "Maledimiele" (regia di Marco Pozzi) e martedì 15 con la conferenza sul tema a cura dell'équipe del Centro per la valutazione e la cura dei disturbi del comportamento alimentare nell'età adolescenziale e preadolescenziale dell'Ospedale Civile di Legnano.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.prealpina.it/notizie/alto-milanese/2014/2/19/venticinquemila-malati-di-gioco/2957682/55/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)