La "Stracampari"? Non s'ha da fare
Il sindaco di Mandello contesta la "Stracampari"
di Lorenzo Colombo
La «Stracampari» non s'ha da fare. Il sindaco di Mandello, in provincia di Lecco, Riccardo Mariani ha inoltrato una lettera di diffida agli organizzatori Alessandro Alippi e al socio Daniele Panzeri titolari del pub Zanzibar e per conoscenza agli altri 10 esercizi pubblici coinvolti nell'iniziativa: Barettino della stazione, Old Rino, Veliero, Amerigo, Centrale, Elefante Rosa, San Lorenzo, Bar Edicola Lago, Portico» e Lido. Lettera che è stata spedita anche a Prefettura, Questura, Carabinieri, Polizia Locale e Asl.
Nel Consiglio comunale di giovedì scorso Mariani e tutta l'Amministrazione si sono schierati contro l'iniziativa promossa da Alippi e Panzeri in calendario per il 28 maggio. «Ci sono elementi - ha spiegato il sindaco - non condivisibili dai quali questa Amministrazione comunale prende le distanze. Dopo le iniziative messe in atto da questa Amministrazione per educare i giovani a non eccedere nel bere, mi riferisco al progetto "Giù di giri", non possiamo condividere questo evento che incita al bere smodato e che tra le altre cose rimane fine a se stesso. Infatti non ha alcuno scopo sociale, culturale, ma ha solo benefici per coloro che l'hanno organizzato. Inoltre il finale di questo evento si terrebbe al Lido, luogo pubblico per eccellenza e questo è inaccettabile».
Mariani si è detto «colpito» dall'adesione di così tanti esercenti. Come lui anche il direttore generale dell'Asl di Lecco Mauro Borelli , che alla notizia si è subito premurato di contattare il sindaco. E proprio Borelli aggiunge: «Abbiamo letto nell'articolo che l'obiettivo è "divertirsi stando in compagnia"; il messaggio evidente dietro questa dichiarazione è che per divertirsi in compagnia l'alcol sia ingrediente indispensabile; tale luogo comune, è proprio uno dei falsi miti che gli operatori sanitari cercano di sfatare durante gli interventi, promuovendo al contrario, soprattutto tra i giovani, uno stile di convivialità sano e soddisfacente e scevro da rischi. Queste iniziative sono occasioni che ben poco hanno di sano divertimento, trasformandosi in momenti, dove invece che "stare bene" ci si trova a "star male" insieme». Infine Borelli conclude: «Non dimentichiamo di sottolineare i danni che derivano dall'assunzione di alcolici, anche occasionale; non ci riferiamo alle patologie provocate dall'uso cronico ma alle conseguenze che l'alcol provoca sia a seguito di intossicazione acuta (ebbrezza e ubriachezza), sia in quanto sostanza tossica che agisce sul cervello, organo estremamente delicato e vulnerabile in particolare nei giovani fino ai 18 anni». «La scelta di spedire una lettera di diffida l'ho presa dopo un confronto con la Prefettura - spiega Mariani - Alippi stando a quanto dichiarato nell'articolo apparso sul Giornale di Lecco sostiene di voler creare un sodalizio fra esercenti per avere più voce in capitolo con le Istituzioni, se questo è il modo di confrontarsi la risposta da parte nostra è negativa»