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News di Alcologia

La vita esagerata dei fan da concerto: abuso di alcol e droga

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Un 20% ha esagerato con l'alcol nell'ultimo mese una volta, un altro 20% più volte. Un 9% ha consumato cannabis una volta, il 12% più volte; il 4% ha assunto altre droghe, una volta e più volte. Il 15% in un mese più volte si è messo alla guida dopo aver bevuto, il 4% dopo aver fatto uso di cannabis, il 2% dopo aver fatto uso di altre sostanze stupefacenti.
SONO ALCUNI dei dati emersi dai 1.367 questionari somministrati durante i concerti in questi mesi del 2009 ai giovani del pubblico. D'accordo con gli organizzatori del Cipiesse, i volontari del Calabrone mettevano il loro banchetto fra la gente, consegnando cartoline informative e un dvd, ‘I giorni perduti', sul problema dell'alcolismo. Intanto facevano riempire i questionari che verranno poi elaborati. Il progetto, promosso dall'assessorato provinciale ai Servizi sociali di Riccardo Minini, vede la collaborazione degli Alcolisti anonimi, dei Famigliari degli alcolisti anonimi, del Club degli alcolisti in trattamento, con funzione di prevenzione e di informazione sui rischi come sulle istituzioni di aiuto e di autoaiuto. Il progetto è partito nel 2008 e proseguirà con i concerti dell'estate, il prossimo quello di Patty Pravo domani a villa Fenaroli di Rezzato.
FINORA SONO stati raccolti 3.225 questionari, consegnate 12 mila cartoline e 2 mila dvd; i ragazzi hanno mostrato disponibilità, come riferiscono i volontari, quattro del Calabrone, due per ogni associazione e dell'assessorato. Dalle risposte si è anche rilevato che esiste la consapevolezza del pericolo di mettersi al volante dopo aver assunto alcol; lo sa il 93%, e anche dopo aver assunto cannabis, l'82%. Purtroppo però non è automatico che la consapevolezza porti a cambiare gli atteggiamenti. Complessivamente i dati del 2009 sono migliori di quelli del 2008, quando aveva esagerato con l'alcol il 33% più volte in un mese, il 22% con la cannabis e meno intervistati ritenevano rischioso mettersi alla guida in stato di alterazione.
La speranza è che le campagne educative possano avere un benefico effetto, soprattutto questa particolarmente individualizzata e a tu per tu.