Lamezia Terme: alcol test alterato dal farmaco per la tosse?
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Positivo all'alcol test, ma secondo l'avvocato difensore "è stato responsabile" un farmaco per la tosse che può alterare l'esito della prova
ASAPS 3 luglio 2009
La Polizia Stradale gli sospende la patente per guida in stato di ebbrezza, ma per il suo avvocato l'alterazione era causata dallo sciroppo. Il difensore dell'automobilista, un 30enne lamezino risultato positivo all'alcoltest, ha sostenuto che l'esito della prova fosse stata alterata dall'assunzione di un farmaco contro la tosse che, in base a quanto scritto in una perizia redatta da Paolo Oliva, medico chirurgo specialista in medicina legale e professore a contratto dell'Università cattolica del Sacro Cuore di Roma, può alterare l'alcoltest. Nella perizia, realizzata come consulente tecnico in un giudizio davanti al Giudice di Pace di Roma, il medico evidenzia che il farmaco "contiene il 96% di alcool". "In un uomo del peso di 74 chili - si legge nel documento - l'assunzione di 40 cc di superalcolici a gradazione, pari a 45% a stomaco vuoto, determina un livello teorico di alcolemia pari a 0,27, mentre a stomaco pieno la stessa quantità determina un livello teorico di alcolemia pari a 0,16. Poiché l'assunzione di quantità doppie si sommano per il calcolo del livello teorico di alcolemia, otteniamo facilmente che una quantità di oltre 30 cc di prodotto al 96% di alcol determina un valore teorico di alcolemia intorno a 0,55, quindi superiore al limite legale per la guida". L'avvocato ha deciso di presentare questa perizia al Giudice di Pace di Lamezia Terme per contestare la sospensione della patente al suo assistito. L'uomo, già al momento del controllo, aveva fatto presente agli agenti della Stradale di non avere bevuto ma di avere assunto un farmaco prescrittogli dal medico per uno stato influenzale. Ora ci auguriamo che non si sviluppino pandemie di tossi insistenti e ribelli.