Lanciano (CH), l'assessore: «L'alcol tra i giovani è un problema di tutti»
Lanciano (CH), l'assessore: «L'alcol tra i giovani è un problema di tutti»
LANCIANO. «Il consumo di alcol tra i giovani è un problema che riguarda famiglie, scuole e istituzioni, e va dato un segnale
forte». L'assessore alle Politiche sociali, Angelo Palmieri (Pdl), dopo il caso della 14enne finita in coma etilico per aver
consumato superalcolici nei bar del centro, parla dell'ipotesi di innalzare l'età per la somministrazione di alcolici da 16 a
18 anni. «Ma non può essere l'unica soluzione», continua Palmieri, «ormai ci comincia a bere dalla scuola media inferiore e
si beve molto». Secondo l'assessore «bisogna lavorare in sincronia sulla base di precise regole da rispettare e sulla buona
educazione impartita dalla famiglia». Stando infatti ai risultati di un recente studio realizzato dal Comune e presentato in
un convegno a tema, il primo assaggio di vino avviene proprio nelle famiglie «per tradizione e in buona fede», ma per i
ragazzi nel tempo cambia il modo di percepire l'alcol, «che diventa un mezzo per rafforzare la propria immagine». Anche la
testimonianza della polizia municipale, riportata all'interno del convegno, riferiva di giovanissimi in balia dell'alcol:
«Spesso nei bauletti dei motorini fermati per un controllo, si trovano bottiglie di birra, come pure capita che i ragazzi
bevano alcolici primi di entrare a scuola». Ora il prossimo passo dell'amministrazione sembra essere l'ordinanza di
innalzamento dell'età, e a proposito si sentiranno anche Confesercenti e Confcommercio. «Se sono dei buoni padri di
famiglia dovrebbero essere assolutamente d'accordo», conclude l'assessore. (m.d.s.)