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Lanciate le nuove linee guida dell'OMS contro al diffusione dell'HIV-AIDS

fonte: World Health Organization

L'HIV/AIDS è un annoso problema sanitario in molte parti del mondo e la sua diffusione è considerata dal comparto scientifico una vera e propria pandemia. In base ai dati forniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità si stima che in tutto il mondo siano approssimativamente 35 milioni i soggetti colpiti da questa malattia (da circa un decennio le statistiche si aggiornano ogni anno con 3 milioni di nuovi contagi e quasi 2 milioni di morti). La scorsa settimana, in occasione della conferenza annuale dell'International Aids Society, l'OMS ha lanciato delle nuove raccomandazioni cliniche sotto forma di linee guida, affinché diminuiscano sensibilmente sia i contagi, che i decessi e che si inizi precocemente la cura tramite il trattamento antiretrovirale. Il messaggio veicolato dal WHO è chiaro ed incisivo: "Basta attese. Curare subito le persone sieropositive". Difatti, con questo claim si invita tutta la popolazione a dare inizio al percorso quando il sistema immunitario è ancora forte (ovvero quando il numero di linfociti CD4 scende al di sotto delle 500 cellule per millimetro cubo - nelle precedenti raccomandazioni la quota era di 350). Il documento pubblicato propone anche suggerimenti circa i migliori farmaci da adottare, consigliandone le combinazioni più affidabili e di facile assunzione. Come dichiarato dal Direttore Generale dell'Oms, la dottoressa Margaret Chan, questo lavoro rappresenta un altro passo avanti, verso obiettivi sempre più ambiziosi. Con circa 10 milioni di persone che assumono la terapia antiretrovirale, oggi si inizia a vedere che questa prospettiva (impensabile fino a pochi anni fa) può alimentare lo slancio necessario a spingere l'epidemia di Hiv verso un declino irreversibile.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)