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Lastra a Signa (FI): attivo un nuovo club alcolisti in trattamento

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LASTRA A SIGNA: CLUB ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
Attivo un nuovo club a Lastra a Signa in cui sono coinvolti 15 nuclei familiari. L'attività dei CAT è frutto della collaborazione tra

Assessorato ai Servizi sociali del Comune, SERT della ASL e ACAT-Scandicci
Dai giorni scorsi si è ampliata a Lastra a Signa l'attività dei CAT (Club Alcolisti in Trattamento): al club attivo dal gennaio 2009 se ne è

aggiunto un altro; dagli iniziali 5-6 nuclei familiari coinvolti, si è passati ai 15-16 attuali. Le percentuali di successo della terapia

basata sugli incontri collettivi settimanali - cui prendono parte anche i familiari del soggetto direttamente interessato - stimolano la

partecipazione di sempre più persone che, presa coscienza del disagio, si rivolgono al club. Il coinvolgimento dell'intero nucleo familiare

in cui è presente un problema legato all'uso di alcol, costituisce il cuore della metodologia adottata dai CAT - messa a punto negli anni '60

dal croato Vladimir Hudolin e che parte dall'idea che la dipendenza da alcol sia uno stile di vita, più che una malattia.
Nei club si concretizza la collaborazione tra Assessorato ai Servizi sociali del Comune, Servizio Tossicodipendenze della ASL e ACAT di

Scandicci: con essa, si cerca di indirizzare le persone verso un percorso di uscita dalle dipendenze, alcoliche, da droghe o da gioco d'

azzardo.
Già tre anni fa, il Dr. Guidoni, responsabile del SERT di Scandicci e la Dr.ssa Di Natale, medico di medicina generale di Lastra a Signa,

evidenziavano come si fosse innalzata l'incidenza dei problemi legati all'alcol o a questo correlati. In particolare, il Dr. Guidoni rilevava

come il problema si acutizzasse soprattutto nella sfera degli infortuni sul lavoro e degli incidenti stradali.
Ora, sottolinea il Sig. Mattesini, "servitore-insegnante" o tutor volontario del nuovo club di Lastra a Signa, <l'età media dei partecipanti

alle sedute terapeutiche oscilla tra i 20 e 30 anni, coinvolgendo le più diverse categorie sociali. E' certo che le nuove mode, legate all'

alcol, anche tra i più giovani, non aiutano>. In generale, dice la Dr.ssa Di Natale <ci si rivolge al club dopo una presa di coscienza del

bisogno di aiuto - anche indirizzati dal SERT o dal medico di famiglia o dai Servizi sociali - e, se il tutor evidenzia dei soggetti più

deboli, stimola gli altri partecipanti a tenersi in contatto con lui, anche tra una seduta e un'altra del club>. O, viceversa, <una persona

che si è lasciata alle spalle la dipendenza, può continuare a frequentare il club quale testimone di un'esperienza positiva, o addirittura in

veste di tutor, dopo una mirata preparazione. Non a caso, il concetto base del club è quello del "auto-mutuo aiuto">.
Del resto, le percentuali di successo di tale terapia, anche a Lastra a Signa, sono in linea con quelle nazionali, superando il 73%: <il club

rappresenta un impegno> sottolinea Mattesini <non soltanto verso se stessi, ma anche ad aprirsi con gli altri>. E, se la Dr.ssa Di Natale

nota come <le famiglie stesse dei soggetti in trattamento trovino sollievo dalla terapia>, è certo che in molti casi, aggiunge Mattesini, il

<metodo della terapia familiare ha aiutato a correggere situazioni in cui la dipendenza della persona da alcol o altre droghe, rischiava di

mettere in pericolo la famiglia stessa>.
<Il fatto che sempre più semplici cittadini - in veste di collaboratori o come tutor dei club - si adoperino, insieme sia a medici e

personale sanitario, sia alle strutture pubbliche, al servizio del benessere di altre persone> afferma l'Assessore allo Stato sociale del

Comune di Lastra a Signa Angela Bagni <testimonia della ricchezza e dell'impegno del mondo del volontariato, cui l'Ente locale guarda con

sempre più interesse, soprattutto nel delicato settore dello Stato sociale>.(fp)
Per unirsi ai due club di Lastra a Signa: Dr.ssa Di Natale (349.8060775); Sig.ra Grassi (333.5820528); Sig. Mattesini (331.9864817)


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)