Latisana (UD): giovani e abuso di alcol, campagna nei bar
alcol dipendenza prevenzione giovani alcolismo
Secondo l'istituto superiore della sanità il 67% dei ragazzi di età compresa tra i 13 e i 15 anni beve, consumando frequentemente da due a quattro drink in una serata, soprattutto il sabato: secondo il 54 per cento dei ragazzi della stessa fascia d'età intervistati all'Isis di Latisana questi sono dati allarmanti che devono preoccupare. Una contraddizione di percentuali che lascia intuire che anche una parte degli intervistati rientra fra quel 67 per cento su base nazionale che beve abitualmente, ma che si tratta probabilmente di ragazzi che consumano alcol ma che sono consapevoli del fatto che bere è un rischio (?)L un convincimento che forse è il frutto della collaborazione nata fra gli operatori del Progetto giovani dell'assessorato alle politiche sociali del comune di Latisana, (assessore Ezio Simonin) il polo scolastico degli istituti superiori e l'istituto comprensivo per quanto riguarda la scuola media. Una collaborazione che a dicembre si concretizzerà anche nella distribuzione gratuita ai ragazzi delle quinte superiori di alcol test per renderli consapevoli e responsabilizzarli davanti per esempio al rischio che può derivare dal mettersi alla guida sotto l'effetto dell'alcol. Fornire un'informazione è utile per rendere i giovani maggiormente consapevoli ma non basta, ecco perché gli operatori del Progetto giovani hanno iniziato una vera e propria campagna di prevenzione con percorsi all'interno delle scuole medie e superiori volti all'incontro con i giovani, alla discussione sulle difficoltà educative, al rapporto con gli alcolici, fino ad arrivare a interessare i "fornitori" degli alcolici, gestori di bar e supermercati: da circa tre mesi l'operatore del Progetto giovani Luca Fabio Bertolli è impegnato a incontrare gli esercenti dei principali locali, bar e supermercati, così da promuovere una sensibilizzazione in chi si trova a vendere o somministrare bevande alcoliche. Anche le famiglie sono state coinvolte in questa campagna con la distribuzione di oltre 2 mila volantini informativi tutto ciò a dimostrazione che fare prevenzione nella comunità significa prima di tutto lavorare con tutti gli attori educanti del territorio, scuole e insegnanti, ma anche famiglie, allenatori sportivi e baristi. «La nostra è senza dubbio un'azione necessaria ma dobbiamo ricordato che ogni adulto è figura educante e per questo siamo contenti della disponibilità che gli esercenti di Latisana ci stanno porgendo - ha commentato l'assessore comunale alle politiche sociali Simonin - fermo restando che il buon esempio, il confronto, l'ascolto, la spiegazione delle conseguenze e l'aiuto sono tutte azioni fondamentali per i giovani. Con loro lavoriamo per promuovere iniziative di confronto che siano sane e permettano di veicolare temi educativi».