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Lazio, cittadini piu' sportivi ma a rischio di alcol

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Salute: Lazio, cittadini piu' sportivi ma a rischio di alcol

Sono piu' giovani, magri e sportivi rispetto alla media, ma tra i maschi si registra un trend in crescita di consumatori a rischio di alcol. Sono i cittadini della regione Lazio, nella fotografia scattata dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi, nel Rapporto Osservasalute 2013, la cui undicesima edizione e' stata presentata questa mattina a Roma.
 
Nel corso degli ultimi anni, si legge nell'indagine, si e' registrato un trend in aumento dei consumatori di alcol a rischio che sono passati dal 18,2% della popolazione maschile di eta' 19-64 anni (media italiana 21,5%) nel 2010 al 20,9% nel 2011 (media italiana 19,8%).
 
In termini positivi, invece, rispetto alla media nazionale, i cittadini del Lazio sono meno in sovrappeso (33,7% vs 35,6% gli adulti, 23,4% vs 26,9% i minori tra 6 e 17 anni) e praticano piu' sport: il 22,2% in modo continuativo (contro una media nazionale del 21,9%). Leggermente al di sotto della media nazionale anche le percentuali di anziani nella popolazione regionale: il 10,4% dei cittadini ha tra 65 e 74 anni, a fronte di una media nazionale del 10,5%, mentre le persone tra 75 e 84 anni sono il 7,2% della popolazione regionale, a fronte di una media nazionale del 7,5%. Gli anziani di 85 anni o piu' sono il 2,6% della popolazione regionale, a fronte di una media nazionale del 2,8%.
 
Sul fronte dei servizi offerti ai cittadini, il Lazio e' la regione che cura in regime di day hospital piu' pazienti provenienti da fuori regione (35.211 nel 2012) e che presenta il saldo maggiore tra pazienti che da altre regioni vengono a curarsi nei propri ospedali e residenti nel Lazio che invece escono dai confini regionali per curarsi, sempre in regime di day hospital: 18.329 pazienti (anno 2012). I pazienti che da altre regioni sono arrivati nel Lazio per curarsi nello stesso anno sono stati complessivamente 35.211 (dimissioni per acuti in regime di day hospital), cifra che corrisponde a una percentuale di attrazione del 10,8%. I pazienti laziali che invece sono andati a curarsi altrove sono stati 16.882, che corrisponde a un indice di fuga del 5,5%.

 


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.agi.it/roma/notizie/201404161550-cro-rt10158-salute_lazio_cittadini_piu_sportivi_ma_a_rischio_di_alcol

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)