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Lazio: una campagna per contrastare l�alcolismo tra gli immigrati romeni

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Iniziativa del tavolo "Alcool sos: est-ovest" che distribuirà un opuscolo bilingue italiano-romeno.
Un opuscolo in italiano e romeno, per contrastare l'alcolismo negli immigrati. È la prima iniziativa del neonato tavolo permanente di lavoro e collaborazione internazionale "Alcool sos: est-ovest", che si è costituito due mesi fa a Roma per tutelare la salute dei cittadini dell'Europa dell'Est che vivono in Italia e che hanno problemi legati all'abuso di alcolici.
"Nel Lazio sono circa 100 mila gli stranieri che hanno problemi di alcolismo - dice Mauro Ceccanti, responsabile del Crarl, il Centro di riferimento alcologico della regione -. Rappresentano il 25% del totale della popolazione migrante, una percentuale doppia rispetto a quella della italiani perché gli immigrati devono fare i conti con la solitudine, l'essere qui senza famiglia, l'emarginazione, la difficoltà di trovare casa e lavoro e di non sapere la lingua".
"Per quanto riguarda il rapporto tra alcolismo e provenienza - continua Ceccanti - questo varia in proporzione alla presenza degli stranieri sul territorio" (e i cittadini romeni sono la nazionalità più numerosa).
Il pieghevole, presentato venerdì scorso nella sede della Regione Lazio, contiene informazioni su cos'è un'unità alcolica, sulle norme e le sanzioni per chi viene trovato in stato d'ebbrezza e sui danni causati dall'alcol, più due numeri di telefono cui rivolgersi per chiedere aiuto: 800 046655 (Crarl) e 06 55263316 (Fispa, Fondazione italiana Silvestrelli per l'alcolismo).