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Le avvertenze sui pacchetti di sigarette sono efficaci? I risultati di un'indagine italiana
E. Tosco, DoRS

Il contesto di riferimento

L'OMS ha adottato, nel 2003, la convenzione quadro per la lotta anti-tabacco. La convenzione rappresenta il primo grande trattato di salute pubblica e, al tempo stesso, uno dei più ratificati nella storia delle Nazioni Unite a cui hanno aderito oltre 170 nazioni, fra paesi membri dell'OMS e dell'ONU.

Tra le raccomandazioni volte a ridurre il consumo di tabacco contenute nel Trattato vi è la regolamentazione sull'imballaggio dei pacchetti di sigarette (Art.11) che prevede l'inserimento di messaggi che descrivono i danni alla salute provocati dal fumo, accompagnati, in alcuni casi, da avvertimenti grafici.

Mentre la forma testuale degli avvertimenti compare ormai su tutti i pacchetti venduti nell'Unione Europea, la decisione di inserire immagini e foto choc sulle conseguenze del fumo è stata presa, ad oggi, solo da nove Stati:Belgio, Romania, Regno Unito, Lettonia, Francia, Malta, Spagna, Ungheria e Danimarca.

Cosa dice la letteratura?

Diversi studi effettuati dopo l'implementazione dei messaggi e delle immagini allarmanti sui pacchetti di sigarette in tutto il mondo, evidenziano l'efficacia degli "avvertimenti" rispetto al desiderio di smettere di fumare, alla conoscenza sui rischi connessi al fumo e alla volontà di proteggere gli altri, soprattutto i bambini, dal fumo passivo.

I risultati di questi studi (Hammong et al., 2002; 2006) evidenziano come gli avvertimenti che combinano testo e immagini risultano essere maggiormente efficaci nel comunicare i danni provocati dal fumo per i seguenti motivi:

- gli avvertimenti che contengono non solo testo ma anche immagini sono particolarmente efficaci per far aumentare la percezione dei rischi legati al tabagismo e, in alcuni casi, influenzare i comportamenti;
- gli avvertimenti sono diventati una delle principali fonti di informazione sulle conseguenze sanitarie del fumo
- la ripetizione di un messaggio, nel momento stesso dell'atto di fumare, fa sì che un fumatore che consuma 20 sigarette al giorno sia esposto in un anno a 7000 avvertimenti;
- gli avvertimenti illustrati sono fondamentali per sensibilizzare la popolazione mondiale non scolarizzata rispetto ai danni provocati dal fumo;
- gli avvertimenti illustrati rendono il pacchetto di sigarette molto meno attraente agli occhi del consumatore, soprattutto ai giovani particolarmente sensibili al mondo delle immagini e delle marche;
- Il costo per i governi è minimo.

La recente indagine italiana

Tra giugno e settembre 2010 alcuni ricercatori dell'Università La sapienza di Roma, hanno effettuato un'inchiesta per verificare l'impatto delle avvertenze riportate sui pacchetti di sigarette in un campione di fumatori, maggiorenni, residenti nella provincia di Roma.

L'obiettivo primario dell'indagine è stato quello di indagare se le avvertenze in uso attualmente in Italia sono una misura efficace di comunicazione dei danni del fumo presso i fumatori e se contribuiscono alla riduzione delle sigarette fumate.

Si sono inoltre messe a confronto le due modalità di avvertimenti sui pacchetti di sigarette, quella solo testuale e quella con l'ausilio di immagini realistiche di patologie causate dal fumo, per verificare quale delle due avesse maggiore impatto tra i fumatori.

Il questionario somministrato ai 243 partecipanti, era suddiviso in 4 parti che riguardavano:

1) Informazioni socio-demografiche

2) Opinioni sugli attuali pacchetti di sigarette venduti in Italia, in modo particolare sull'impatto delle etichette sulle proprie abitudini di fumatore

3) Strategie per rendere le etichettature più efficaci (testo, immagini, o una combinazione dei due)

4) Due test (Fagerstrom e Mondor) per misurare il grado di dipendenza da nicotina e la volontà di smettere di fumare

I risultati principali

I risultati dell'indagine da mettere in evidenza sono i seguenti:

- Il 95% dei fumatori dichiara di aver recepito informazioni sui danni del fumo grazie ai messaggi sui pacchetti di sigarette;
- Il 14% dei fumatori dichiara di aver diminuito temporaneamente il numero di sigarette fumate dopo aver letto gli avvertimenti;
- Il 5% di aver tentato di smettere;
- Il 47% pensa che una combinazione di messaggio testuale e immagini sia più efficace nel comunicare i danni del fumo rispetto al solo testo;
- Le donne, più degli uomini, cambierebbero marca di sigarette se sui pacchetti che abitualmente fumano venissero inserite immagini scioccanti.

Un dato allarmante, che non è direttamente legato agli obiettivi dell'indagine, è la scarsa conoscenza da parte dei fumatori dell'impatto sulla salute delle sigarette leggere. Il 49% degli intervistati dichiara di voler passare alle sigarette cosiddette light, per salvaguardare la propria salute.

Nonostante gli evidenti limiti dello studio (il campione non è rappresentativo dei fumatori italiani), emergono i seguenti aspetti da tenere in considerazione:

- Le scritte sui pacchetti di sigarette hanno incentivato i tentativi per smettere o diminuire il fumo di tabacco
- L'impiego di immagini sui pacchetti di sigarette risulterebbe più efficace del solo testo rispetto alla cessazione dell'abitudine al fumo, in modo particolare per le fumatrici.

Riferimenti bibliografici

- Mannocci, D. Antici, A. Boccia, G. La Torre - Sezione igiene, Dipartimento di sanità pubblica e malattie infettive, Università Sapienza di Roma, Impatto delle avvertenze riportate sui pacchetti di sigarette in funzione della dipendenza dal fumo di tabacco e del desiderio di smettere in un campione di fumatori, 2012 (http://www.epiprev.it/articolo_scientifico/impatto-delle-avvertenze-riportate-sui-pacchetti-di-sigarette-funzione-della-di )
- Hammond D, Fong GT, McNeill A, Borland R, Cummings KM, Effectiveness of cigarette warning labels in informing smokers about the risks of smoking: findings from the International Tobacco Control (ITC) Four Country Survey, 2006 (http://tobaccocontrol.bmj.com/content/15/suppl_3/iii19.full)
- WHO Framework Convention on Tobacco Control - FCTC, 2005 (http://www.salute.gov.itimgsC_17_pagineAree_1852_listaFile_itemName_1_file.pdf)
- Strahan EJ, White K, Fong GT, Fabrigar LR, Zanna MP, Cameron R.Enhancing the effectiveness of tobacco package warning labels: a social psychological perspective, 2002 (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1759023/?tool=pubmed)
- E. Tosco, E. Barbera, DoRS, I messaggi allarmanti sui pacchetti di sigarette sono efficaci?, 2009 (http://www.dors.it/pag.php?idcm=2916)

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)