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Le buone abitudini di vita proteggono sia il cuore che il cervello: i risultati di una ricerca

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STOP AL FUMO E POCHI GRASSI, CIO' CHE FA BENE AL CUORE FA BENE ANCHE ALLA TESTA
L'alterazione dei vasi sanguigni cerebrali, che portano sangue ed ossigeno al cervello, non solo è simile al processo dell'aterosclerosi, ma

sembra essere una concausa del decadimento cognitivo e quindi dell'Alzheimer. È quanto sostiene uno studio condotto dall'Università dell'

Illinois, negli Usa, che ha confermato il parallelo tra il meccanismo che porta all'indurimento delle arterie per colpa di colesterolo e fumo

con il deterioramento che colpisce il sistema vascolare che nutre il cervello. "Abbiamo imparato che la malattia cerebrovascolare e l'

Alzheimer possono cooperare insieme provocando deficit cognitivi e il disturbo può essere il tipo più comune di demenza nelle persone

anziane", afferma Philip Gorelick, autore della ricerca pubblicata su Stroke.
"In generale, ciò che è buono per il cuore è buono per il cervello", spiega Philip Gorelick, autore della ricerca. I metodi di prevenzione

contro l'aterosclerosi rappresentano, secondo gli scienziati, gli strumenti più utili contro il declino cognitivo: "Ridurre la pressione

alta, controllare il livello di colesterolo e di glicemia, abbandonare il fumo, incrementare il tempo dedicato all'attività fisica, ridurre

il consumo di alcol, controllare il peso e assumere vitamine B e antiossidanti".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)