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Le cause del consumo di alcolici in adolescenza

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Le cause del consumo di alcolici in adolescenza


di Maria Grazia Rubanu

I fattori che influenzano l'uso e l'abuso di alcol sono tanti e molto differenti tra loro, proprio per questo possono avere un peso differente sulla scelta del bere e della misura con la quale farlo. Non si deve mai dimenticare che ogni storia è una storia a sé. Possiamo ben comprendere che l'abuso di alcol sia dato dall'interazione di condizioni ambientali e soggettive.


Ravenna (1993) prende in considerazione alcuni fattori che influenzano la condotta relativa al bere in adolescenza: la personalità dell'adolescente, il rapporto con i genitori e le pressioni del gruppo, la disponibilità della bevanda alcolica e il contesto socio-culturale.


1) La personalità dell'adolescente: l'adolescenza è un periodo difficile della crescita dell'individuo, sia per i cambiamenti fisici, sia per i graduali cambiamenti di ruolo; vengono infatti richiesti al ragazzo responsabilità, maturità ed autonomia, ma nel contempo non gli viene data la possibilità di rendersi completamente indipendente. L'adolescente, trattato a volte come un bambino e a volte come un adulto, può reagire in modo salutare o pericoloso, a seconda della propria capacità di fronteggiare le situazioni ansiogene. Per evitare il coinvolgimento del ragazzo in condotte rischiose è necessaria la presenza di relazioni sociali affettivamente ricche. Ma se il ragazzo viene lasciato senza sostegno e incoraggiamento, potrà sviluppare dei comportamenti che rappresentano un tentativo illusorio di evitare i problemi quotidiani, come per esempio bere in modo smodato. Le motivazioni espresse dagli adolescenti, per giustificare la propria assunzione di alcol, riguardano solitamente il desiderio di ridurre l'ansia e la tensione, di stare bene con gli altri, di essere disinibito e di sperimentare sensazioni nuove.


2) l rapporto con i genitori e le pressioni del gruppo: l'area delle influenze interpersonali è considerata una tra le più importanti nel consumo di alcolici. Gli atteggiamenti e i comportamenti di consumo di familiari e amici influenzano soprattutto la posizione, fatta di credenze, di aspettative e di motivazioni, che l'adolescente elabora nei confronti dell'alcol e di una sua eventuale sperimentazione.


3) La maggiore disponibilità di bevande alcoliche rispetto ad altre droghe: L'alcol è una "droga legale", facilmente reperibile e relativamente poco costosa. Il consumo delle sostanze alcoliche può, comunque, essere spiegato tenendo conto non soltanto della disponibilità oggettiva, ma considerando anche il fenomeno del "falso consenso", il quale permette al soggetto di giustificare il proprio consumo di alcolici sostenendo che tanti altri bevono, perciò tale condotta è normale.


4) Il contesto socio-culturale: non si può prescindere dal ruolo che la società, in questo caso italiana, offre al bere. Il consumo di alcolici è legato a momenti di festa e di allegria, tuttavia è anche vero che il bere in modo smodato è fonte di disapprovazione sociale. Se poi consideriamo l'immagine che i media danno delle sostanze alcoliche, possiamo renderci facilmente conto dell'attrazione che tali sostanze hanno sui ragazzi. Fatta eccezione delle campagne pubblicitarie contro l'uso di alcolici per chi guida, la pubblicità delle bevande alcoliche, anche se in diminuzione in quanto a frequenza, cerca di mettere in evidenza sempre e comunque solo gli aspetti positivi del bere (il brandy che crea l'atmosfera, gli aperitivi che suscitano simpatia, i superalcolici che invitano alla sensualità, ecc.).


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)