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Le "dipendenze" da internet

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Le “dipendenze da internet”

Internet sta rivoluzionando il nostro modo di percepire la realtà. Il mondo digitale (Internet, le nuove tecnologie, le app…) non rappresenta solo una nuova modalità attraverso la quale rapportarsi alla realtà, ma impone un totale ripensamento di molti aspetti della nostra vita. L’educazione e l’intrattenimento, la comunicazione e il commercio, l’amore e l’odio, la politica e i conflitti, la cultura e la salute…sono tutti aspetti della nostra vita radicalmente trasformati dalle tecnologie nel giro di pochi anni.

Il web ci fa emozionare, ci fa sentire parte di una realtà che prima dell’avvento di internet sarebbe stata inimmaginabile, ci permette di ampliare la nostra realtà. Non ultimo, ci semplifica molte azioni della nostra quotidianità. Prendiamo ad esempio questo video che Google ogni anno mette in rete utilizzando gli argomenti più cliccati dalle persone in tutte le parti del mondo. Osservare i movimenti delle persone in rete significa guardare la nostra realtà. Il mondo online e quello offline si fondono e confondono sempre di più e diventa sempre più difficile parlare di realtà virtuale.

Ma il web ha anche tanti lati oscuri e poco chiari. Per alcune persone il web diventa quel luogo in cui si formano e strutturano nuovi sintomi. Le “dipendenze” da Internet sono solo uno di questi sintomi. La clinica ci porta infatti a riconoscere anche altre forme di espressioni sintomatiche che passano attraverso il web.

Esiste dunque una dipendenza da internet?

Non esiste una definizione di dipendenza da internet, ma esistono diversi modi con cui si può creare una dipendenza da Internet. Il DSM V (Qui il documento), nella sua ultima edizione, ha deciso di non includere la dipendenza da Internet tra le patologie perchè non ci sono abbastanza studi, dati ed esperienza clinica per poterla definire una psicopatologia. Una scelta coraggiosa, che condivido, e che ci impone di ripensare alle nostre categorie diagnostiche.

Da un punto di vista puramente descrittivo, in letteratura si trovano queste dipendenze dal web:

Dipendenza da giochi virtuali on-line: coinvolgimento eccessivo in giochi virtuali on line in cui si è rappresentati da un avatar. La realtà virtuale offerta dal gioco diventa più accattivante, stimolante e rassicurante della realtà quotidiana della persona.

Dipendenza da relazioni virtuali: eccessivo coinvolgimento nelle relazioni di amicizia o affettive nate e mantenute in rete tramite scambi di e-mail, chattando e con incontri virtuali all’interno dei social network. Questo tipo di relazione viene preferito alle relazioni “dal vivo”.

Dipendenza da eccessive informazioni: ricerca ossessiva di informazioni sulla rete. Le informazioni vengono raccolte senza una vera e propria finalità.

Dipendenza da attività in rete: comportamenti compulsivi legati a diverse attività che si possono svolgere in rete come il gioco d’azzardo online e il commercio online

Dipendenza dal sesso virtuale: uso compulsivo di siti per adulti dedicati alla pornografia e al sesso virtuale.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://albertorossetti.com/attivita/le-dipendenze-da-internet/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)