Le indagini della polizia dopo lo choc etilico
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Ragazzina ubriaca molti casi analoghi
GROSSETO. Anche ieri sono proseguite le indagini della polizia sulla vicenda della ragazzina di quindici anni finita in choc etilico per aver bevuto troppo vino in un ristorante di Grosseto la sera della festa della donna. I genitori, però, non hanno ancora fatto una formale denuncia e vorrebbero mettere la parola fine su tutta la vicenda. Gli agenti hanno sentito il personale del pronto soccorso, il medico, i ristoratori. E il quadro che è emerso è decisamente preoccupante. Il caso della ragazzina è solo la punta dell'iceberg. Ogni settimana al pronto soccorso del Misericordia arrivano parecchi minorenni in preda all'alcol. E altrettanti vengono curati dai volontari del 118 sul territorio, senza ricovero. La realtà è che i giovani bevono troppo. Bevono vino, aperitivi alcolici, bevono quelle nuove bevande a base di frutta che contengono molto alcol. E nessuno verifica che l'alcol non venga servito al banco ai minori. Così quelli che "sballano" sono sempre di più, inconsapevoli dei danni che l'alcol fa sull'organismo, soprattutto se assunto in gran quantità e in giovane età.