Le notti Jesolane restano a secco
Jesolo: nuovi provvedimenti anti-alcol
Dopo le 23 i negozi non possono più vendere bottiglie in vetro, dopo le 0.30 stop agli alcolici
Niente alcolici venduti nei negozi dopo la mezzanotte e mezza in tutto il Comune e Jesolo diventa ancora laboratorio di normative per garantire la sicurezza soprattutto dei giovani. È una ordinanza che parte da lontano, quella che è scattata ufficialmente da ieri sera, sperimentata la scorsa stagione e che pare destinata a fare scuola nelle località turistiche e del divertimento. Quasi venti anni di battaglie contro i divieti assoluti imposti dagli organi extra comunali, fatti soprattutto di proposte. È da Jesolo, ad esempio, che sono partite le iniziative dei Sert per incontrare i giovani al di fuori delle discoteche. È sempre da qui che sono state provate le cosiddette «camere di decompressione», stanze delle discoteche dove sbollire qualsiasi tipo di eccesso. Gli anni passano, il divertimento si evolve, con le disco diventate ormai quasi una rarità per lasciare spazio a disco pub, ma le necessità e le emergenze rimangono. Da qui la nuova ordinanza, rivolta a chi magari preferisce bersi qualcosa mentre chiacchiera con gli amici in piazza o, più verosimilmente, a quanti fanno scorte di alcolici nei tanti esercizi della città aperti fino a tardi, facendo poi il pieno di gradazione magari nel parcheggio del locale. Mettendo anche in conto il rischio risse nelle piazze, con l'uso di bottiglie di vetro. «La regolamentazione - spiega il sindaco Francesco Calzavara - è partita proprio da queste nuove esigenze, testimoniate dagli episodi che continuavano a ripetersi soprattutto in alcune aree di grande concentrazione». Piazza Mazzini era una di queste. Da qui, l'anno scorso, la prima sperimentazione, con l'ordinanza «cumulativa», studiata dagli assessori alla sicurezza e al commercio, Andrea Boccato e Luca Zanotto. Ordinanza che da quest'anno è estesa a tutto il territorio. Ed ecco la sintesi del contenuto dell'ordinanza. Dalle 23 è fatto divieto di vendita di qualsiasi bevanda in bottiglia di vetro; dalle 24.30 non si possono vendere alcolici. L'ordinanza vale per i fine settimana (venerdì, sabato e domenica), di tutta l'estate e per tutto il territorio; dal 6 al 22 agosto varrà per tutti i giorni. Per i trasgressori la sanzione può arrivare a 500 euro. Va precisato che il divieto vale per le vendite da asporto, quindi per i negozi e non per i bar o i discopub, dove gli alcolici possono essere somministrati. In quel caso si conta nella sicurezza interna e nel fatto che c'è una legge regionale che, se confermata anche questa estate, porrà lo stop alla vendita di alcolici dalle 2 di notte. Norma che a Jesolo non è valsa in quanto il Comune aveva presentato un progetto che prevede tutta una serie di controlli, anche sulle strade, e di iniziative di prevenzione. E qui si arriva al percorso che ha fatto di Jesolo un laboratorio per fare convivere locali e sicurezza. Il primo accordo con il Sert, con Silb (sindacato discotecari) e Comune, porta la data 1998. Il 7 dicembre 1999 con Silb (presieduto dallo jesolano Renato Giacchetto) il primo protocollo d'intesa. Una prevenzione che dura da dieci anni.
Fabrizio Cibin