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Le nuove dipendenze: ne parla l'ultimo Quaderno Cesvot

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Le nuove dipendenze: ne parla l'ultimo Quaderno Cesvot

"Le nuove dipendenze. Analisi e pratiche di intervento": questo il titolo dell'ultimo Quaderno Cesvot, in cui si affronta il tema delle

dipendenze sotto una nuova prospettiva, che mostra come il fenomeno sia cambiato nel corso degli anni.
Se prima il concetto di dipendenza era immediatamente associato all'assunzione e abuso di sostanze, oggi esso include nuove tipologie di

comportamenti, come lo shopping, internet, il gioco. Trattandosi però di abitudini socialmente accettate la "diagnosi" della dipendenza

diventa più difficile da fare e da fare accettare.
Il volume, a cura di Valentina Albertini e Francesca Gori, fornisce un'approfondita e aggiornata analisi del fenomeno, e offre anche

esperienze di intervento e prevenzione realizzate grazie all'impegno sinergico di associazioni, gruppi di auto-aiuto e servizi territoriali.

Non mancano, infine storie, racconti e testimonianze.
Più nel dettaglio, il testo si sofferma sulle tecnodipendenze e le dipendenze da gioco, sesso e shopping, nonchè sulle strategie di

intervento e prevenzione che è possibile attivare, soprattutto in ambito giovanile. Quasi mezzo milione di italiani, infatti, è affetto da

dipendenza da gioco e cresce la quota dei giovani tra 15 e 19 anni.
Ma chi è più soggetto a tali disturbi? Secondo i dati più recenti, l'identikit del giocatore patologico, ad esempio, è la seguente: maschio

(78%), single, tra i 30 e i 40 anni, che spesso ha almeno un genitore con problemi analoghi.
Anche nei disturbi sessuali il "primato" è maschile: gli uomini sono i più colpiti dalla dipendenza da sesso (3-5% della popolazione), mentre

le donne sono più spesso affette da shopping compulsivo, in particolare tra i 23 e i 31 anni.
In forte aumento anche le tecnodipendenze, in particolare quelle legate ad internet: si stima che siano a rischio il 10% dei navigatori. I

giovani i più esposti (13%), soprattutto se maschi tra 11 e 14 anni.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)