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Le scelte di vita influenzano la dipendenza femminile

Una ricerca condotta in Italia ha preso in considerazione un campione di donne "normali" delle quali è stato valutato il rapporto con le diverse dipendenze, da alcol, da sostanze stupefacenti, da tabacco, dal gioco d'azzardo e dallo shopping.
Selezionate tra Emilia Romagna e Toscana, metà di queste donne è risultata sposata e un terzo nubile, il 67% ha figli, il 68% è una lavoratrice dipendente e il 36% percepisce uno stipendio tra i 1000 e i 1500 euro.
Dall'elaborazione dei dati raccolti nelle interviste è emerso che il 3,9% delle donne ha usato psicofarmaci dietro prescrizione medica; il 51,7% si sente molto coinvolta quando fa shopping; il 31,2% gioca abitualmente, il 69% ha provato almeno una volta dell'alcol, il 56% del tabacco e il 22% qualche sostanza illegale. Nello specifico, il 21,5% ha assunto cannabis e il 6% cocaina. Tra quante hanno consumato alcol, solo il 13,9% ha un consumo alcolico che può considerarsi a rischio. Il 9,2% ha una dipendenza medio-alta da tabacco, il 7,2% è risultata positiva al test per lo shopping compulsivo, l'1,6% ha una dipendenza da cannabis e lo 0,5% è una giocatrice d'azzardo problematica.
Nell'evoluzione dei consumi, così come nella scelta delle sostanze, sembra abbiano un ruolo fondamentale il diverso background culturale e le scelte collegate alla sperimentazione e alla socialità.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)