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Lecco: allarme droga, cento casi in più ogni anno

Lecco: allarme droga, cento casi in più ogni anno

Scattata la fotografia dei giovani utenti in età compresa tra i 15 e i 24 anni che frequentano i Sert di Lecco, Merate e

Bellano, nonché degli under 25 accolti in un nuovo servizio: lo spazio adolescenti e famiglie. Una verifica della «rete di

prevenzione» che la Regione aveva chiesto, alle Aziende sanitarie locali, di costruire in Lombardia. Dunque anche nel

lecchese. I dati relativi ai progetti avviati tra il 2006 e il 2009, nondimeno sugli utenti che, in questo triennio, hanno

frequentato le strutture dirette dal Dipartimento Dipendenze.
Di questo si è discusso, tra le 9 e le 17 di ieri, in un convegno promosso nella sede dell'Asl di Lecco. Aperta dal direttore

dell'Asl Mauro Borrelli, la manifestazione ha visto Sandra Marabelli, responsabile del «Dip Dip», temi e modalità di lavoro.

Consulenza di Liliana Leone, docente universitaria, direttore del Cevas, istituto sul disagio adolescenziale conosciuto il

tutto il Paese.
I dati raccolti tra il 2006-2009 ci dicono che il 30% dei giovani è soggetto a dipendenze, da droghe o da alcool, molti però

non si rivolgono alle nostre strutture - ha spiegato la Marabelli - nell'analisi, abbiamo preso in considerazione i giovani

compresi tra 15 e 24 anni. Tra quelli che si rivolgono ai Sert sono il 10%. La tipologia dei soggetti è estremamente

diversa».
La responsabile del Dipartimento ha poi spiegato come «nei primi nove mesi di apertura il nuovo Spazio Famiglia sia stato

frequentato da 24 giovani. Ma il convegno di oggi - ha precisato - prenderà in considerazione soprattutto quelli "in bilico",

a cavallo tra le diverse dipendenze. Molti non frequentano le strutture rivolte alla prevenzione. Sono infatti convinti di

poter controllare il fenomeno e di non essere dipendenti. Quanto alla rete - ha concluso - è nata e in parte funziona, ma il

lavoro da fare è ancora molto».
Nella prima relazione della mattina, Pietro Riva, che si occupa di assistenza socio integrata al Sert di Merate, ha

sottolineato come ci sia «la tendenza a specializzarsi nei bisogni. La maggior attenzione - ha rilevato - pone però dei

limiti. Ci sono persone che scivolano fuori dagli steccati.
È la nuova frontiera sulla quale dobbiamo interrogarci, costruendo connessioni tra le diverse specializzazioni». Ada

Pellegri, dei Sert di Merate - ha illustrato i dati relativi a cinquanta soggetti "campione" scelti tra gli utenti dei Sert

di Lecco, Merate e Bellano, mentre Ivana Bassani e Damiano Mazzoleni, hanno illustrato modalità e risultati di «Tu e la tua

famiglia di fronte all'impegno di crescere», progetto istituito dal nuovo Servizio Famiglia per l'età evolutiva.
Liliana Leone ha tenuto invece una «lezione di formazione» per gli operatori, approfondendone gli aspetti metodologici.

Interessante il questionario col quale gli operatori avrebbero dovuto indicare quali, a loro parere, erano le priorità

percepite nei bisogni dei giovani. Nel pomeriggio dibattito e relazioni di Carlo Pellegrini, Elisa Fogliato e Giorgio

Mazzoleni sulle «linee guida nella prevenzione». Conclusioni di Sandra Mirabelli sulle prospettive del Dipartimento

Dipendenze.