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Legnago (VR): triplicati i malati dell'azzardo e sale l'uso di alcol e di droghe

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Triplicati i malati dell'azzardo e sale l'uso di alcol e di droghe

I giocatori d'azzardo sono in crescita esponenziale nella Bassa. Così come non accennano a diminuire le persone che abusano di alcol e droga, nonostante la crisi economica renda sempre più difficile per le famiglie arrivare alla fine del al mese. O forse proprio per questo.
Per questo motivo l'Ulss 21, nei 25 Comuni di sua competenza, ha deciso di puntare anche sulle associazioni di volontariato per dare sostegno a quanti sono dipendenti da sostanze di vario tipo o sono schiavi di slot machine e video lottery. Tutto ciò senza far mancare il sostegno economico dell'azienda ai Servizi di dipendenze di Legnago e Zevio ed alla comunità terapeutica «L'Argine» di Vigo, strutture con cui l'Ulss affronta quotidianamente i casi più gravi.

In base agli ultimi dati elaborati dall'Azienda sanitaria di via Gianella, esposti dal direttore dei Servizi sociali Raffaele Grottola durante un convegno sulle dipendenze che si è svolto a Bovolone, l'anno scorso i soggetti a rischio seguiti dalle strutture sanitarie nel Legnaghese sono salite da oltre 700 a un migliaio.


«La loro distribuzione», ha evidenziato Grottola, «è abbastanza omogenea nei 25 Comuni del territorio. La media è di cinque pazienti ogni mille residenti». A guidare la classifica ci sono i soggetti con problemi di tossicodipendenza, che hanno toccato quota 460 con un incremento di oltre 60 nuovi casi nel 2013. Al secondo posto, per numero di persone in cura, ci sono gli alcolisti, che hanno raggiunto 300 unità, con 70 nuovi «schiavi del bere» registrati lo scorso anno. «I tabagisti», ha proseguito Grottola, «sono raddoppiati, sono passati cioé da da 96 a 200».

Tuttavia è il numero dei giocatori d'azzardo patologici che ha fatto registrare, in percentuale, l'incremento più consistente: i cronici delle macchinette «mangiasoldi» sono infatti più che triplicati. «Ai 15 già in cura», ha riferito il direttore dei Servizi sociali, «se ne sono aggiunti molti altri, arrivando a quota 50». «Le persone che necessitano di terapie per allontanarsi dal gioco d'azzardo», ha puntualizzato Grottola, «sono in continua crescita, un dato legato anche alle recenti novità legislative che hanno facilitato l'apertura di centri scommesse e sale slot». Nella capitale della Bassa, due anni fa, sono stati venduti oltre un milione di tagliandi del Gratta e vinci e di altri giochi simili. Dal 2011 al 2012, inoltre, gli apparecchi che garantiscono vincite al di sotto dei 100 euro, come le slot machine, sono saliti da 162 ad oltre 1809. Analogamente, le videolottery (vlt), che assicurano premi in denaro superiori ai 100 euro, sono balzate da 19 ad oltre una trentina.
«Nonostante il municipio abbia adottato un regolamento che scoraggia l'insediamento di nuove sale giochi con slot machine in centro», ha chiarito Claudio Marconi, vicesindaco di Legnago e psicoterapeuta dell'Ulss 21, «ciò non ha impedito che strutture analoghe aprissero i battenti nell'area industriale di San Pietro, in posizioni facilmente raggiungibili dagli scommettitori».


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.larena.it/stories/2612_legnago/782982_triplicati_i_malati_dellazzardo_e_sale_luso_di_alcol_e_di_droghe/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)