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L’esperto risponde: è vero che l’alcol riscalda?

L’esperto risponde: è vero che l’alcol riscalda?

L’esperto risponde: è vero che l’alcol riscalda?

 

Intorno alle bevande alcoliche esistono tantissime false credenze: pensare che l’alcol riscaldi è uno dei luoghi comuni più diffusi. In realtà, l’effetto ottenuto è esattamente l’opposto. Eppure, a chi non piace sorseggiare un buon bicchiere di vin brulè fumante per scaldarsi in compagnia degli amici nelle pungenti sere d’inverno? E chi ama la montagna avrà certamente potuto constatare che sulle piste da sci è facile cercare conforto in un bicchierino. Anche nei paesi in cui il clima è particolarmente rigido è tradizione bere moltissimo per riscaldarsi ed affrontare il freddo. Ma si tratta di una convinzione errata, anche se non del tutto scevra di un apparente fondo di verità. Vediamo il perché.

 

L’alcol (o alcol etilico o etanolo) è un vasodilatatore. Ciò significa che facilita la dilatazione dei vasi sanguigni periferici, azione mediata dal rilascio di catecolammine; di conseguenza, aumenta la quantità di sangue che affluisce sotto la pelle.

 

 

Questo fenomeno di vasodilatazione produce effettivamente una sensazione di calore e tepore, ma solo temporanea. L’aumentata dilatazione dei vasi superficiali favorisce infatti una maggiore dispersione di calore nell’ambiente esterno, con conseguente raffreddamento della temperatura corporea.

 

Alla dispersione di calore di associa un effetto depressorio dell’etanolo sui centri regolatori della temperatura a livello del sistema nervoso centrale. Dunque, ciò spiega come mai chi beve e si trova in un ambiente non riscaldato o all’aperto in condizioni climatiche sfavorevoli, con temperature molto basse, è esposto a maggior rischio di morte per assideramento o ipotermia, condizione che si verifica quando la temperatura corporea scende al di sotto dei 35°C e che comporta una progressiva riduzione delle funzioni vitali.

Oltre a ciò, l’alcol (etanolo) ingerito viene facilmente assorbito e metabolizzato per il 90% dal fegato: il sovraccarico di lavoro imposto a questo organo fa sì che il flusso ematico si concentri a livello dell’apparato gastroenterico, motivo per cui, dopo un iniziale momento di calore, possiamo avvertire brividi di freddo.

 



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

 

http://blog.edoapp.it/lesperto-risponde-e-vero-che-lalcol-riscalda/

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)