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News di Alcologia

L’Italia degli alcolisti under 14

L’Italia degli alcolisti under 14

L’Italia degli alcolisti under 14

Raffaele Nespoli

L’alcol, ancor prima delle droghe pesanti, è il problema più grande per la salute dei nostri figli. Secondo i clinici l’età media dei ragazzi che consuma abitualmente alcol si è abbassata al punto che ormai anche i dodicenni vanno inseriti nel novero dei soggetti a rischio. In quest’ultimo caso il problema più concreto è legato alle bevande definite alcolpops. Si tratta di bevande che apparentemente sono innocue, ma che in realtà contengono superalcolici. Stando ad una recente ricerca effettuata in Campania, ad esempio, queste bibite risultano essere di “tendenza”, dei ragazzi intervistati oltre il 67 per cento ha ammesso di berne. Oltre il 40 per cento ha poi dichiarato di fumare dalle 6 alle 10 sigarette al giorno. E si tratta di ragazzini che vanno dai 13 ai 18 anni. Insomma, il rischio è che il nostro paese si avvii verso una popolazione di giovani, anzi di giovanissimi, alcolisti. Drammatico anche il dato del 19,4 per cento che ha ammesso di essere stato almeno una volta in un’auto o su una moto condotti da una persona che aveva assunto sostanze. Ma questa è un’altra storia.

Gli effetti nel breve periodo

Per comprendere quali effetti possa avere l’alcol nell’organismo è importante prima di tutto sapere che viene assorbito in parte dallo stomaco e in parte dall’intestino. Se l’alcol viene bevuto a stomaco vuoto il suo assorbimento sarà più rapido e quindi i suoi effetti ancora più negativi. Dal sangue l’alcol passa al fegato, che in teoria ha il compito di distruggerlo. Tuttavia finché il fegato non ha completato la digestione per l’etanolo l’alcol continua a circolare e a diffondersi negli organi. Si tratta di una delle sostanze più tossiche, perché può facilmente oltrepassare le membrane cellulari e provocare lesioni, fino alla distruzione delle cellule. Un dato che potrebbe far riflettere è quello che ci dice in media quanti neuroni si perdono a causa di una sbornia, vale a dire circa 100mila. Quindi, quasi il numero neuroni di neuroni che muoiono in un’intera giornata di vita. In media, per smaltire un bicchiere di una qualsiasi bevanda alcolica, l’organismo impiega circa due ore. Se si beve molto alcol in poco tempo, questo compito è più lungo e difficile, e gli effetti sono più gravi.

Gli effetti a lungo termine

Se si abusa di superalcolici e di alcol per diverso tempo gli effetti sul corpo sono devastanti. Un prolungato abuso può aumentare il rischio di sviluppare diverse malattie gravi e potenzialmente letali. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ci dicono che 20 grammi di alcol al giorno (pari a circa due bicchieri di vino) determinano un aumento percentuale del rischio rispetto a chi non assume bevande alcoliche per diverse malattie.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://prevenzione-salute.it/8281/litalia-degli-alcolisti-under-14.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)