Lo Utah controcorrente: una legge per vietare il poker e il gioco d'azzardo online
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Lo Utah controcorrente: una legge per vietare il poker e il gioco d'azzardo online
Mentre molti stati hanno già lavorato per costruire una legislazione interna per poi recepire quella federale sul poker e il gioco d'azzardo
online, lo Utah sembra remare nella direzione oppposta senza tenere neanche conto delle possibili maggiori entratefiscali derivanti da una
regolamentazione che pare molto vicina.
E addirittura lo stato americano in questione starebbe prendendo in considerazione leggi che proibiscono il poker online e il gioco nel
territorio di riferimento. Il politico repubblicano Stephen Sandstrom fatto un annuncio sul suo sito web affermando che sta preparando un
legge anti gambling per vietare il gioco d'azzardo nello Stato Beehive (il simbolo dello Stato è un alveare che simboleggia l'operosità delle
comunità dei mormoni che popolavano quei territori).
" Il disegno di legge è ancora più significativo ed emergente a causa della sentenza del US Department of Justice (DOJ) che prevede che gli
Stati potranno legalizzare il gioco d'azzardo online" ha detto Sandstrom. "Questa legge è un referendum sulla decisione del DoJ e di alcuni
membri al Congresso degli Stati Uniti come leader al Senato Harry Reid che rischiano di verder proliferare gioco d'azzardo online " .
Sandstrom si riferisce ovviamente alla recente sentenza del DoJ che ha chiarito le disposizioni del Wire Act del 1961 ritenendo che la legge
è antiquata ed applicabile solo alle scommesse sportive. Una vera rivoluzione accolta con grande favore dalla community Usa del poker e da
molti stati come quelli già pronti, il Nevada su tutti e presto la California.
" Vogliamo mantenere lo Utah libero dalle conseguenze negative del gioco d'azzardo legalizzato " , ha ribadito Sandstrom tramite il suo sito
web. "Molti critici del gioco d'azzardo vedono la recente interpretazione del DoJ come un'altra crepa importante nella moralità già
compromessa dell'America " .
Hawaii e Utah sono gli stati che proibiscono qualsiasi tipo di gioco d'azzardo. La maggioranza dei residenti appartengono alla Chiesa di Gesù
Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, o alla comunità dei mormoni la cui fede è assolutamente contraria al gioco. Una comunità di oltre il
60%.
" I profitti del settore gioco d'azzardo provengono dalle vulnerabilità dei propri clienti e tutto questo apre la strada ad una dipendenza
diretta dalle entrate fiscali derivanti da una forma di svago che colpisce più duramente chi meno può permetterselo " , prosegue Sandstrom.
Caso particolare è che lo stato confinante ad ovest dello Utah è proprio il Nevada, l'unico che ha già una regolamentazione interna,
recentemente approvata, in attesa di recepire un'eventuale evidenza legislativa federale.
Per lo Utah ci sarà comunque la possibilità di continuare a vietare il gioco. Promulgata la legge centrale i singoli stati potranno anche
decidere di scegliere di non aderire alla corrente principale che spinge verso il gioco legale e legalizzato negli Stati Uniti d'America.
Bisognerà capire per lo Utah quanto sia forte l'influenza della 'corrente Sandstrom'. Ma se questa è portatrice di interessi di comunità che
acentrano oltre la metà delle popolazione gli sviluppi positivi sono pochi. Anche perchè stiamo parlando di uno stato che prevede iniezione
letale e fucilazione come pensa di morte.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)