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Lotta al doping, resoconto 2012: 798 atleti controllati, positivi 24

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Doping. Nel 2012 su 798 atleti controllati, positivi in 24
È il dato dell'attività svolta tra gennaio e agosto 2012 dalla commissione di vigilanza sul doping del ministero della Salute. I cannabinoidi sono di principi attivi più rilevati ai controlli, seguiti da diuretici e ormoni


Continua in Italia la lotta al doping. Nei primi 8 mesi del 2012, sotto la lente della Commissione ministeriale per la Vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (Cvd) sono finite 210 manifestazioni, per un totale di 798 atleti analizzati (553 uomini e 245 donne) praticanti, in particolare, il ciclismo (217 atleti), l'atletica leggera (72), gli sport invernali (70), il baseball e softball (56) e il tennis (48).


In totale sono state 33 le manifestazioni revocate perché risultate irregolari. Quanto agli atleti, complessivamente sono risultati positivi 24 casi, pari al 3,0% degli atleti sottoposti a controllo. Considerate le discipline più controllate, 8 degli atleti risultati positivi al doping sono ciclisti (pari al 3,7% dei ciclisti controllati), 1 è un atleta in sport invernali (1.4%) e 1 in atletica leggera (1,4%), 4 praticano baseball e softball (7,1%) e 4 praticano tennis (8,3%).


L'83,3% dei 24 casi positivi sono uomini ed il 16,7% donne. La percentuale più elevata di positività è stata registrata in atleti di età compresa tra i 29 ed i 34 anni (6,8%) mentre la percentuale più bassa è stata invece registrata tra gli under 19.


Il 96% degli atleti risultati positivi ai controlli antidoping ha assunto una o due sostanze vietate. In particolare, il 79,2% degli atleti è risultato positivo ad una sola sostanza, mentre il 16,7% a due sostanze. Un solo atleta è risultato positivo a quattro sostanze differenti.


La percentuale più elevata di principi attivi rilevati ai controlli antidoping appartiene alla classe dei cannabinoidi (29%), seguita dai diuretici ed agenti mascheranti (25,8%) e dagli ormoni e sostanze correlate (16,1%). In particolare, sottolinea il Rapporto della Commissione, analizzando i dati parziali relativi ai primi otto mesi del 2012 emerge come gli ormoni e sostanze correlate (classe doping S2) siano stati tutti rilevati in atleti di sesso maschile, mentre gli stimolanti (classe doping S6) si confermano come la classe di sostanze vietate più consumata dalle atlete (33,3%) dopo i diuretici e gli agenti mascheranti (55,6%).


Ma il lavoro della commissione ha tenuto anche conto del consumo di farmaci e prodotti "salutistici" tra gli atleti, attraverso una scheda raccolta dati (verbale di prelievo antidoping) nella quale, oltre ai dati anagrafici dell'atleta, ad informazioni sull'evento in corso (Federazione, luogo, data) ed al campione biologico prelevato, vengono annotate dichiarazioni dell'atleta sull' eventuale assunzione, nei 15 giorni antecedenti il prelievo, di farmaci, prodotti salutistici (compresi gli integratori alimentari) o di qualsiasi altra preparazione.


Tra gli atleti sottoposti a controllo, 498 (62,4% del totale) hanno dichiarato di aver assunto prodotti farmaceutici (compresi i prodotti omeopatici) e prodotti salutistici in genere (vitamine, sali minerali, aminoacidi, integratori) e 300 atleti (37,6%) hanno dichiarato di non aver assunto alcun prodotto.


In particolare, le donne fanno più uso di prodotti non vietati per doping (la percentuale delle atlete sul totale delle donne controllate è risultata pari al 71,0 % contro il 58,5 % degli uomini).


In generale, la maggioranza degli atleti (67,4%) ha assunto 1 o 2 prodotti, mentre il 32,6% di essi ha dichiarato di aver assunto 3 o più prodotti farmaceutici e/o salutistici.


I farmaci specifici più usati e dichiarati sono i Farmaci Antinfiammatori: 302 dichiarazioni di assunzione pari al 27,6% sul totale (1096) delle preparazioni dichiarate (farmaci e/o prodotti salutistici) e al 43,6% sul totale (668) dei farmaci utilizzati.

La commissione sottolinea poi come tra i 24 atleti risultati positivi ai controlli antidoping effettuati dalla CVD nel corso dei primi otto mesi del 2012, sono 6 (il 25,0%) coloro che hanno dichiarato di non aver assunto alcuna sostanza e 18 (il 75,0%) abbiano dichiarato l'assunzione di una o più sostanze non vietate. La maggioranza (72,2%) degli atleti positivi ha assunto una o due sostanze non vietate, mentre il 27,8% ha assunto 3 o più prodotti. Tali percentuali non si discostano significativamente da quanto osservato nel campione generale di atleti sottoposti a controllo antidoping nei primi otto mesi del 2012.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)