Lotta all'abuso di alcol nei locali: l'arma migliore sono i ragazzi stessi
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FORTE. Si chiama "Ricreazione in via d'estinzione-Reload" il progetto messo in atto dai Comuni della Versilia per sensibilizzare i ragazzi contro l'abuso di sostanze alcoliche. «È la seconda edizione - spiega il consigliere delegato alle politiche giovanili, Simone Tonini - e si aggiunge Camaiore a Forte, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema».
L'edizione 2009 presenta altre novità rispetto a quella dello scorso anno. «Seguendo le linee guida regionali per la compilazione dei progetti - chiarisce il consigliere delegato di Forte - insieme all'assessore al sociale Polacci abbiamo constatato la necessità di coinvolgere i giovani fin dalle fase iniziali. Così, attraverso alcuni incontri sul territorio con le scuole e con gli stessi ragazzi siamo riusciti ad ottenere la partecipazione di 13 di loro. Se qualcuno desiderasse essere della partita, è sufficiente contattare l'Informagiovani di Forte indipendentemente dal comune in cui si risiede». Gli interventi saranno tredici: «I ragazzi, una volta formati da Crea Impresa e dal comitato "Non la bevo", accompagneranno gli operatori nelle discoteche (nel 2008 aderirono Capannina, Twiga, Canniccia, Ostras, Almarosa) e forniranno ai coetanei le informazioni e il materiale, oltre a far adoperare loro il simulatore». Nel corso della serata saranno proiettati filmati e foto dai contenuti molto forti per mostrare ai giovani gli effetti potenzialmente devastanti dell'abuso di alcol. A tutti coloro che prenderanno parte a "Ricreazione in via d'estinzione", partecipando ai corsi di formazione e accompagnando gli operatori nelle discoteche, saranno assegnati 60 punti sulla Carta giovani plus.
Il progetto ha ottenuto dalla Regione un finanziamento di 20mila euro. «Come Comune capofila - prosegue Simone Tonini - abbiamo presentato il progetto al bando regionale delle politiche giovanili. Anche la Provincia ha manifestato un ampio consenso e plauso per la qualità del progetto e per il suo significato. L'intenzione non è quella proibizionista, quanto piuttosto confidare nell'intelligenza dei ragazzi fornendo loro strumenti adeguati per capire i rischi a cui potranno andare incontro se abusano di sostanze alcoliche». Non solo i locali saranno coinvolti, ma anche le principali feste di piazza.