News di Alcologia

Luoghi comuni sull’alcol: sfatiamoli insieme
di Maria Grazia Rubanu

Il Ministero della Salute, tramite l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore Sanità, ha recentemente pubblicato un opuscolo dal titolo “Alcol sei sicura? Le ragazze e l’alcol. Il libretto per conoscere e non rischiare”.
Al suo interno si parla, come spiega il titolo, della delicata relazione tra le ragazze e l’uso di bevande alcoliche, di cui più volte abbiamo parlato nel nostro blog.

Uno dei temi più interessanti è il tentativo di sfatare alcuni miti legati al consumo di alcolici, ancora molto diffusi nella nostra società:

1) Le bevande alcoliche sono dissetanti
Non è vero!
Le bevande alcoliche, al contrario di quanto si crede, provocano disidratazione: l’alcol richiede una maggior quantità di acqua per il suo metabolismo in quanto provoca un blocco dell’ormone antidiuretico, quindi fa urinare di più aumentando la sensazione di sete.

2) L’alcol dà calore
Non è vero!
In realtà la dilatazione dei vasi sanguigni a cui dà luogo produce una sensazione di calore che è soltanto momentanea e si ferma alla superficie del corpo, causando, in breve tempo, un raffreddamento, che aumenta anche il rischio di assideramento, se ci si trova in luoghi molto freddi.

3) L’alcol rende sicuri
Non è vero!
L’alcol disinibisce, eccita e facilita il processo di socializzazione dando luogo ad una fase iniziale di euforia, che si trasforma ben presto in un’attività depressiva per il sistema nervoso centrale. Inoltre l’alcol diminuisce la capacità di autocontrollo e produce una diminuzione della percezione del rischio e della sensazione di dolore. In questo modo il soggetto diventa più vulnerabile rispetto alle conseguenze di gesti o comportamenti popotenzialmente dannosi sia verso se stessi, che verso gli altri.

4) La birra “fa latte”
Non è vero!
In realtà la donna non ha bisogno di birra per la produzione del latte. Durante l’allattamento si ha bisogno solo di liquidi come acqua e succhi di frutta e cibi nutrienti.
Bisogna stare molto attente perchè l’alcol che la donna beve passa nel latte materno e viene assimilato dal bambino. Durante la gravidanza l’alcol assunto passa nel liquido  amniotico danneggiando il normale sviluppo del feto, che alla nascita potrebbe essere affetto da una sindrome molto grave, che prende il nome di sindrome feto-alcolica.

Di seguito il link per scaricare l’opuscolo:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_101_ulterioriallegati_ulterioreallegato_0_alleg

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it