Malattie alcol-correlate: le associazioni dei consumatori chiedono un parere al Consiglio Superiore di Sanità
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MALATTIE ALCOL-CORRELATE, PARERE A CSS. 14 NOVEMBRE NO ALCOL DAY
Roma - Una giornata senza Alcol, il 14 novembre, per richiamare l'attenzione dei cittadini sul rischio di malattie alcol-correlate. L'invito
parte dalle associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) che hanno deciso di richiedere un
parere al Consiglio Superiore di Sanita' in merito ai pericoli dell'uso e abuso di alcol.
I risultati delle piu' recenti evidenze scientifiche sembrerebbero infatti far crollare la tradizione secondo la quale un bicchiere di vino
ai pasti, preso regolarmente, farebbe bene alla salute: anche solo tre bicchieri di vino a settimana basterebbero a danneggiare la salute con
il rischio di tumori e, specie nelle donne, di quelli al seno; solo nel 2007 i morti in Italia per queste patologie sono stati 21.000; in
generale il consumo a rischio riguarda il 15,8 % degli italiani al di sopra degli 11 anni, per un totale di circa 8 milioni e mezzo di
persone.
Le associazioni dei consumatori hanno annunciato anche una raccolta di firme e una richiesta formale al ministero della Salute affinche' -
una volta avuto il parere del Consiglio Superiore della Sanita'- intervenga con urgenza con un piano di azioni concrete per informare i
cittadini sui danni che l'abuso e, da quanto sembra, anche il semplice uso di alcol possono portare: prima fra tutte l'etichettatura delle
bottiglie di bevande alcoliche per indicare composizione e avvertenze per la salute.
''Non si trattera' di una campagna proibizionista ma informativa e per la prevenzione. Vogliamo invitare le Istituzioni competenti a fare
chiarezza e programmare con urgenza e senso di responsabilita' un'attivita' adeguata di sensibilizzazione - spiega Mario Finzi presidente di
Assoutenti e capofila dell'iniziativa - anche per l'alcol i cittadini devono conoscere i rischi reali per la loro salute, cosi' come gia'
avviene per il fumo''.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)