Malattie cardiache: a rischio i giovani per il consumo di alcol
Malattie cardiache: a rischio i giovani per il consumo di alcol
Le malattie cardiache non risparmiano i giovani. Secondo uno studio, coloro che consumano regolarmente alcol, tabacco e droghe hanno nove volte più probabilità di svilupparne una.
Contrariamente alla credenza popolare, i giovani sotto i 45 anni non sono immuni alle malattie cardiache e le malattie cardiache non si verificano esclusivamente in quelli con fattori di rischio.
Ciò è evidenziato da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Heart, che punta il dito sull’aumento delle malattie cardiache nei giovani. In pratica lo studio evidenza come un maggiore e regolare consumo di droghe ricreative , tabacco e alcol, contribuisca ad aumentare i casi di malattie cardiovascolari aterosclerotiche nei soggetti sotto i 45 anni di età. Secondo gli autori di questo nuovo studio, coloro che consumano regolarmente quattro o più sostanze hanno nove volte più probabilità di essere colpiti.
Per comprendere meglio il legame tra aterosclerosi precoce e uso ricreativo di tabacco, alcol e droghe come cannabis, anfetamine e cocaina, i ricercatori hanno esaminato i database nazionali comprendenti 135.703 persone con la malattia. Cardiopatia prematura (prima dei 55 anni negli uomini e sotto i 65 anni donne), di cui 7.716 con cardiopatia estremamente prematura (prima dei 40 anni). Questi dati sono stati confrontati con quelli di 1.112,45 pazienti che non hanno sviluppato malattie cardiache premature.
I risultati hanno mostrato che i pazienti con malattie cardiache premature avevano maggiori probabilità di fumare (63% contro 41%), bere (32% contro 15%) e usare cocaina (13% contro 2,5%), anfetamine (3% contro 0,5%) e cannabis (12,5% contro 3%).
Dopo aver preso in considerazione altri fattori come l’ipertensione, il diabete e il colesterolo alto, i ricercatori hanno concluso che i fumatori di tabacco hanno quasi il doppio delle probabilità di soffrire di malattie cardiache premature, consumatori di cocaina, cannabis e altri farmaci con un rischio 2,5 volte maggiore. I consumatori di anfetamine corrono un rischio 3 volte maggiore.
Un’altra osservazione è che maggiore è il numero di sostanze consumate per scopi ricreativi, maggiore è il rischio di malattie cardiache premature. Si passa da un rischio raddoppiato con il consumo di una sostanza a un rischio nove volte superiore per chi ne consuma quattro o più.
I risultati mostrano anche che le associazioni erano ancora più forti nelle donne con malattie cardiache premature ed estremamente premature rispetto agli uomini colpiti allo stesso modo.
(...omissis...)(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)