Malonno (BS): festa degli Alcolisti Anonimi
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Il gruppo di casa ha organizzato per oggi alle 20.30 la «Festa dei compleanni e della riconoscenza»
In 24 anni di attività dalla sede della fratellanza sono passate 400 persone e in tanti ce l'hanno fatta
Questa sera alle 20,30 saranno in tanti a celebrare un anniversario di ritorno alla vita, a manifestare gratitudine per aver
trovato una strada spirituale e a costo zero per uscire da una dipendenza dalle conseguenze terribili, anche mortali, che
nasce da una vera malattia dell'animo e delle emozioni. Succederà nella scuola media di Malonno in occasione della «Festa dei
compleanni e della riconoscenza» organizzata dagli «Alcolisti anonimi» dell'alta Valcamonica; una realtà che ha sede proprio
a Malonno e che ha in Fausto il referente principale.
Il gruppo si riunisce due volte alla settimana nell'ex elementare di Lava (il martedì e il venerdì dalle 20 in poi), aperto a
tutte le persone alle prese con un problema (cosciente o meno) di alcolismo e che vogliono fare qualcosa per uscirne. E da
quando esiste, il nucleo malonnese (insieme ad altri che operano a Darfo, Malegno e Pontagna di Temù), facendo proprio il
motto «Unità, servizio e recupero» ha regalato una vittoria sulla dipendenza a circa l'80% degli alcolisti che ci hanno
provato, partecipando a riunioni totalmente gratuite, e alle quali si accede liberamente, senza alcun colloquio preliminare,
che sono una occasione per trovare negli altri, in chi ce l'ha fatta, un esempio concreto da seguire.
A lume di naso, Fausto ritiene che non meno di 400 dipendenti, fra uomini e donne, siano passati da Malonno nei 24 anni di
attività dell'associazione; e spiega che attualmente sono una ventina quelli che stanno seguendo il programma in dodici passi
di Alcolisti anonimi. «Aa», insomma, è una risorsa preziosa che non costa nulla alla collettività. E anche per questo motivo
ha finito per catalizzare l'interesse di altri gruppi e di alcune amministrazioni comunali del territorio. Così, di recente e
per la seconda volta, l'assessore alle Politiche sociali di Ceto, Vanna Castellani, ha proposto un incontro di informazione
pubblica molto partecipato, in seguito al quale alcune persone hanno poi preso contatto con l'associazione.