Maniago (PN): parte la battaglia contro i disagi legati all'abuso di alcol tra i giovani
Maniago (PN): parte la battaglia contro i disagi legati all’abuso di alcol tra i giovani
MANIAGO. Un progetto condiviso per affrontare le problematiche giovanili legate all'alcol e, più in generale, ai disagi
correlati alle difficoltà familiari. E' quanto stabilito nella commissione congiunta riunitasi l'altra sera nel municipio di
Maniago, convocata per realizzare le direttive individuate in consiglio comunale e approvate all'unanimità per porre fine ad
alcune situazioni riscontrate in città e legate all'abuso di alcol tra i più giovani. Oltre ad approfondire questo singolo
aspetto, è stato deciso di affrontare le questioni relative ai giovani a 360 gradi. L'intenzione è di giungere in maniera
capillare al coinvolgimento di tutti gli attori che possono entrare in contatto con l'universo giovanile maniaghese,
rivolgendosi anche alle scuole, alle associazioni, alle famiglie, a pubblici esercizi, bar, ristoranti e pure supermercati.
E' stato già stabilito il prossimo incontro, che si terrà il 7 ottobre e che coinvolgerà, in questo primo step, i dirigenti
di tutte le scuole presenti nel territorio e l'Acat, l'associazione club alcolisti in trattamento, che già organizza
iniziative per la sensibilizzazione sui problemi alcolcorrelati. Successivamente, saranno coinvolti i commercianti. «Il
tavolo di lavoro che si sta per costituire - ha sottolineato Nicola Callegari, presidente della commissione riunitasi in
municipio a Maniago giovedì - serve per fare il punto della situazione di quanto si sta realizzando a favore dei giovani e
per capire come poter entrare in contatto con le famiglie». In questo senso, per gli studenti del liceo partirà a breve un
percorso che coinvolgerà anche insegnanti e genitori, promosso dall'Acat e dall'assessorato alle politiche giovanili e legato
alle tematiche alcolcorrelate con l'istituzione di laboratori e l'organizzazione di incontri. «Intendiamo avviare un progetto
capillare - ha spiegato Callegari - che si snoderà in due momenti: la convocazione e determinazione di un tavolo di lavoro e
l'avvio di un progetto per individuare soluzioni al problema alcol. In questo modo intendiamo essere il più vicino possibile
alle famiglie: è uscito chiaro dalla riunione della commissione che il problema nasce spesso all'interno dei nuclei
familiari». In progetto anche un corso, riservato agli studenti di quarta e quinta superiore, su cosa si beve e come si beve:
insomma, si interde far capire che si può anche assaggiare un bicchiere di vino o farsi una birra in compagnia senza
conseguenze negative. Callegari, nella veste di consigliere provinciale, ha inoltre informato la commissione dell'avvio di un
progetto della Provincia che prenderà in considerazione a livello più ampio la questione alcol. Laura Venerus