Mantova: notti sicure, distribuiti 1700 alcol test
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Nonostante le campagne pubblicitarie e l'attenzione dimostrata dai media, le conseguenze dell'abuso di alcol e i rischi della
guida in stato di ebbrezza rimangono piuttosto sconosciuti alla maggioranza dei giovani che frequentano le discoteche. Parola
dei volontari delle associazioni di protezione civile che a partire dallo scorso 7 dicembre organizzano presidi permanenti
davanti ai locali notturni di maggior richiamo della provincia, distribuendo alcol test gratuiti e facendo informazione sugli
effetti che l'alcol provoca sul fisico, aiutando a calcolare il tempo necessario a smaltire il tasso alcolemico a seconda di
quali bevande si è consumato, spiegando le novità del codice della strada che proprio in materia di neopatentati, prevede
sanzioni pesantissime e impone il tasso alcolemico zero. L'obiettivo dichiarato è quello di informare senza intimorire, al
fine di instaurare un dialogo e chiarire tutti i dubbi che i ragazzi dimostrano di avere sull'argomento. I numeri di Notti
Sicure, questa il nome dell'iniziativa promossa dal Servizio Sicurezza Stradale della Provincia di Mantova, sono importanti:
più di 1700 alcol test distribuiti gratuitamente dai 47 volontari, facenti parte delle 16 associazioni coinvolte, in un
totale di 6 presidi eseguiti tra le discoteche Bambù, Mascara, Open Spice e Teatro Palabam. "Non fare come me, che per un
bicchiere di troppo mi hanno sospeso la patente per 7 mesi". Questa è solo una delle frasi di cui i volontari sono stati
spettatori diretti durante le notti passate a presidiare le discoteche. "Vogliamo ringraziare particolarmente l'Open Spice,
il Mascara, il Bambù, il Teatro Palabam e il Minimo Storico di Sermide per la collaborazione che hanno dimostrato e invitare
gli altri locali mantovani a seguire il loro esempio", ha commentato il vice presidente della Provincia Claudio Camocardi.
"Già lo scorso anno era emersa una certa curiosità da parte dei ragazzi rispetto all'iniziativa -ha proseguito- un interesse
dietro al quale si celava una reale necessità di informazione. Quest'anno, fin da subito abbiamo visto confermata la medesima
tendenza: c'è bisogno di intensificare esperienze dirette sul campo come queste, al fine di evitare il diffondersi di luoghi
comuni e notizie fuorvianti". I presidi di Notti Sicure proseguiranno fino alla fine di marzo.