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Marche: alcol, scatta l'emergenza adolescenti

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Alcol, scatta l'emergenza adolescenti
Dati preoccupanti da una indagine su un campione di 684 studenti. Sorti tre club
di TIZIANA CAPOCASA
Alcol, anche in Riviera si abbassa l'età del primo bicchiere. Oltre 50 persone in cura presso il Sert della Zt12 perché non

riescono a fare a meno di bere mentre sono un centinaio quelle che, almeno una volta, hanno frequentato una seduta dei Club

alcologici territoriali e sono 400 i contatti, solo nel 2010, con il Servizio Risposte Alcologiche del Comune. Dato più

preoccupante il consumo di bevande alcoliche e superalcolici tra gli adolescenti. Fenomeno che sta assumendo proporzioni

sempre più allarmanti e che sarà oggetto di un corso di sensibilizzazione all'approccio ecologico-sociale ai problemi

alcolcorrelati e complessi, che inizierà lunedì presso l'hotel Progresso. L'organizzazione è curata dall'Apcat di Ascoli

(associazione provinciale dei Club alcologici territoriali), Arcat Marche (associazione regionale dei Club alcologici

territoriali), Servizio territoriale dipendenze patologiche Zt 12, Servizio risposte alcologiche del Comune col contributo

del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia e del Comune di Monteprandone. Direttore del corso che si concluderà,

sabato 5 marzo, Franco Marcomini. Destinatari del corso sono infermieri, psicologi, educatori, medici, assistenti sociali,

membri di Club, operatori socio-sanitari e volontari. «In forte aumento i problemi alcol correlati- sostengono gli

organizzatori- e la loro complessità impone l'attivazione di risorse che si integrino tra di loro. Uno dei metodi

maggiormente efficaci è l'approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi, del prof. Vladimir Hudolin, il

quale ha promosso la diffusione in Italia e nel mondo dei Club degli alcolisti in trattamento, oggi Club alcologici

territoriali». A San Benedetto tre i Club che lavorano con la rete territoriale e di riuniscono presso la sede del Servizio

Risposte alcologiche di viale de Gasperi, 51 (martedì e venerdì ore 21) e nella parrocchia di San Filippo Neri (lunedì ore

21). «L'età dei giovani che fanno uso di drink e cocktail alcolici fruttati, questi ultimi preferiti dalle ragazze, si è

abbassata- afferma Sabrina Vici, responsabile Servizio risposte alcologiche del Comune- Su un campione di 684 studenti di età

media 16 anni il 52% beve il fine settimana fuori casa. L'età media del consumo regolare (ogni fine settimana) inizia a 14

anni, il 37% beve più di un bicchiere ogni volta, al 43% capita di ubriacarsi il fine settimana, il 16% ha guidato ubriaco

mentre il 21%, da passeggero, si è trovato in situazioni rischiose a causa di un amico che aveva bevuto troppo».