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Marijuana e gravidanza: pericoli ed evidenze scientifiche

Marijuana e gravidanza: pericoli ed evidenze scientifiche

Marijuana e gravidanza: pericoli ed evidenze scientifiche

La marijuana (erba, cannabis, canne, spinelli) è una droga ricreativa ricavata dalla pianta della canapa (Cannabis sativa). Parti della pianta sono fatte seccare e fumate nella pipa o negli spinelli oppure, con minore frequenza, ingerite. In Italia la canapa è una sostanza illegale così come negli Stati Uniti, tranne che in alcuni stati che ne permettono la prescrizione per scopi medici.
Effetti sulla gravidanza

La marijuana contiene circa 400 sostanze chimiche diverse ed in alcuni tipi di spinelli ci possono essere anche altre droghe o tracce di pesticidi.

È molto difficile studiare gli effetti dell’uso della marijuana in gravidanza, perché molte donne fanno uso contemporaneamente anche di alcol, tabacco o altre sostanze. L’uso della marijuana, inoltre, può essere connesso ad altri fattori che aumentano il rischio di complicazioni, come la mancanza di cure parentali. Inoltre di solito non sono disponibili le informazioni sulla quantità, la frequenza e le modalità temporali di assunzione per i partecipanti alle ricerche. Questi fattori potrebbero spiegare perché i risultati delle ricerche finora pubblicate a volte sembrano incoerenti.


    Nelle donne l’uso protratto di marijuana può alterare il ciclo mestruale e causare una diminuzione degli ormoni connessi alla riproduzione e alla fertilità.
    Negli uomini è stata dimostrata una riduzione del numero di spermatozoi.

Questi effetti non azzerano la probabilità di una gravidanza, ma possono diminuirla considerevolmente. Le ricadute sulla fertilità comunque sembrano reversibili e si interrompono se non si fa più uso di marijuana.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.farmacoecura.it/gravidanza/marijuana-e-gravidanza-pericoli-ed-evidenze-scientifiche/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)