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Marina di Ravenna, Matteucci: "Il Consiglio comunale conferma la mia linea"

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RAVENNA - Al termine del dibattito in Consiglio comunale il Sindaco Fabrizio Matteucci interviene su Marina di Ravenna.

"Metto in guardia tutti. - esordisce Matteucci - La bolgia della sera del 25 aprile purtroppo si può ripetere. Io ho fatto tutto il possibile perché non accada più. Ma non dipende solo da me: da adesso in poi ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Nei fine settimana del primo e dell'8 maggio le cose sono andate molto meglio. Con la mia azione io cerco di difendere quella cinquantina di bagni che a Marina svolgono la loro attività imprenditoriale molto bene e in modo corretto, richiamando molti turisti e molti giovani. Cerco di difendere i lavoratori degli stabilimenti balneari, che devono potere svolgere il loro lavoro in condizioni accettabili. Cerco di salvaguardare tutte le imprese turistiche di Marina (bar, ristoranti, campeggi, discoteche, alberghi, eccetera) . Come è noto, a me piace un'economia dove c'è guadagno per molti e non vantaggi solo per pochi. E poi voglio tutelare i turisti, i giovani, i residenti".
"E, ancora, devo salvaguardare gli altri otto lidi, che hanno il diritto di non vedere risucchiata tutta l'attenzione delle istituzioni su un solo lido. I pochi soggetti che non rispettano le regole hanno una gravissima responsabilità. Su questo punto - sottolinea il Sindaco - non c'è niente su cui discutere: le regole vanno rispettate da tutti. Punto e a capo".
"Oltre alle azioni già intraprese, ho chiesto a chi di competenza di
poter illuminare lo stradello retrodunale a partire da dalla zona del Rivaverde per 500 metri in direzione del centro di Marina.
A proposito dell'annunciato esposto contro il Comune presentato dalla Duna degli Orsi alla Procura della Repubblica, se ne occuperà chi di dovere nelle sedi competenti. Devo però smentire con forza una cosa che ho letto: non è vero che tutti i bagni di Marina agiscono in modo irregolare".
"Non è vero! La grande maggioranza agisce nel rispetto delle regole. Chi non lo fa viene sanzionato, come è accaduto dopo il 25 aprile a quattro bagni. Non accetto che si getti fango su decine di operatori balneari, anche se è un operatore balneare a farlo. Il 25 aprile diversi bagni avevano la regolare autorizzazione per le feste. Naturalmente, chi non ha i permessi è liberissimo di dire che tiene chiuso per scelta. O per protestare contro di me. Magari senza insulti. Comunque io non mi faccio intimidire. Infine rimane la questione dell'abuso di alcol. Rinnovo il mio appello: nessuno approfitti del crescente abuso di alcol fra i giovani per svendere alcol in modo smodato. Io a Marina voglio molti giovani ma meno, molto meno sballo. Dopo il larghissimo consenso in Consiglio comunale le mie ordinanze sono tutte confermate. La Polizia municipale controllerà che siano rispettate".
"Ringrazio - conclude il Sindaco - il Comandante della Polizia municipale. Ringrazio moltissimo il Signor Prefetto e tutte le Forze dell'Ordine per la loro azione per la legalità. Il Consiglio comunale ha condiviso la mia linea. L'importante è che non si ripeta il caos della notte del 25 aprile. Io farò il possibile, ma ognuno, ripeto, deve assumersi le proprie responsabilità".