Matelica (MC): ordinanza anti-alcol in centro
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L'iniziativa riguarda solo i bar del corso, polemica tra sindaco e Pd
Matelica. Niente alcolici dopo mezzanotte all'interno dell'area pedonale di corso Vittorio Emanuele a Matelica e chiusura degli esercizi commerciali entro l'una. E' questo il senso dell'ordinanza numero 13, dello scorso 11 marzo, firmata dal sindaco Paolo Sparvoli. Nel documento si legge: tutti i pubblici esercizi, o altre attività che comprendono la vendita o la somministrazione di bevande alcoliche, presenti nel tratto di corso Vittorio Emanuele individuato come area pedonale urbana, devono cessare la loro attività di somministrazione e vendita di bevande alcoliche alle 24 e che la consumazione delle bevande alcoliche, indipendentemente dalla provenienza, può avvenire solo all'interno dei locali fino a mezzanotte e mezza, mentre le attività devono cessare entro l'una. All'interno del corso, in particolare sono due i bar interessati dal provvedimento, mentre poco distante dall'area pedonale, in piazza Mattei e all'incrocio con via Beata Mattia si trovano altri due esercizi commerciali, che non rientrano nelle disposizioni. E' stato questo l'aspetto che ha subito scatenato le proteste degli interessati e dell'opposizione del Pd. Chiunque è sorpreso da mezzanotte alle otto del mattino, al di fuori dell'orario consentito a consumare alcolici, rischia una multa da 25 a 50 euro. Non è un'ordinanza fatta contro qualcuno - spiega Sparvoli - ma un provvedimento per risolvere un problema di ordine pubblico riferito all'area pedonale. Chi esercita un'attività di bar deve farlo in modo attento. Nella zona ci sono giovani ubriachi, che poi vanno nei vicoli e fanno atti incivili. Abbiamo solo cercato di tamponare tale situazione con un restringimento nella somministrazione di alcolici. Non vogliamo fare male alle attività commerciali, abbiamo cercato di parlare con i gestori, ma non si è potuto avere dialogo. Il sindaco spiega che il provvedimento, deciso dopo approfondimenti del problema e pareri della Prefettura e della Questura, non è definitivo: Il centro è un'area critica da controllare - sottolinea - se in corso d'opera vedremo che ci sarà la buona volontà dei gestori, e ci saranno buoni risultati non avremo problemi a revocare l'ordinanza. La protesta si è allargata a Facebook, dove alcuni esponenti del Partito democratico hanno espresso perplessità sull'ordinanza definita un attacco solo a due bar, antidemocratico e illegittimo come atto pubblico. Allora perchè non estendere a tutti questa ordinanza? O tutti o nessuno.
monia orazi