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McLean Hospital di Belmont: alcolismo, nuove terapie farmacologiche per il controllo dell' astinenza

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Alcolismo, nuove terapie farmacologiche per il controllo dell' astinenza

Il naltrexone (NTX) è un farmaco che agisce selettivamente sui  recettori mu oppioidi e viene utilizzato per il trattamento della  dipendenza da oppiacei, ha una lunga durata d'azione (24 ore) con pochi  effetti collaterali ed impedisce che questi possano esplicare i loro  effetti gratificanti. Inoltre il naltrexone riduce l'assunzione  compulsiva di alcol ma il suo effetto è meno efficace per il  mantenimento dell'astinenza. I ricercatori del  McLean Hospital di  Belmont  (USA) hanno cercato di capire se l'uso di naltrexone a  rilascio prolungato (RX-NTX) fosse in grado di ridurre la reattività a  stimoli correlati al consumo di alcol e dunque essere efficace per il  controllo dell'astinenza. Sono stati reclutati 28 alcolisti in  trattamento, sia maschi che femmine, tutti sottoposti ad una singola  iniezione intramuscolo di naltrexone a rilascio prolungato o di un  placebo, in una condizione sperimentale detta a doppio cieco. Scopo  della ricerca è stato sottoporre i partecipanti ad un compito di  stimolazione visiva ed olfattiva utilizzando stimoli evocativi per il  consumo di alcol, immediatamente dopo l'iniezione del farmaco e due  settimane più tardi, e sono stati sottoposti ad analisi con tecnica di  Risonanza Magnetica funzionale (fMRI) ad alto campo magnetico. L'attività cerebrale è stata misurata anche prima della somministrazione  del farmaco (condizione di baseline). Gli stimoli visivi ed olfattivi  collegati al consumo di alcol hanno attivato nei pazienti alcolisti il  giro cingolato, la corteccia orbitale, la corteccia olfattiva, il giro  frontale medio e frontale inferiore. L'attivazione cerebrale delle  medesime aree, dopo somministrazione di XR-NTX è risultata fortemente  alterata nei pazienti trattati. Queste alterazioni sono associate  all'integrazione degli aspetti emotivi, cognitivi, di gratificazione,  punitivi, di apprendimento e memoria suggerendo che il farmaco è in  grado di attenuare la salienza agli stimoli collegati all'alcol. L'evidenza scientifica degli effetti del XR-NTX sul funzionamento  cerebrale evidenzia che il farmaco somministrato a  rilascio prolungato  sarebbe in grado di mantenere l'astinenza interrompendo i processi  neurali associati al rischio di ricaduta.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)