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Meccanismi neuronali della decisione: il ruolo dei recettori dei cannabinoidi

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Decidere o non decidere? E’ il cervello che guida


fonte: The Journal of Neuroscience
 

Alla base delle capacità cognitive cerebrali, vi è l’attività coordinata di reti neuronali anatomicamente distribuite che mediano le interazioni limbico-corticali deputate all'apprendimento, alla memoria e al processo decisionale. Alcuni ricercatori dell’Università di Bristol (Londra) hanno osservato in ratti di laboratorio l'effetto del CP55940, un potente agonista dei recettori cannabinoidi del cervello noto per la capacità di interrompere la coordinazione neuronale, a livello dell'ippocampo al fine d’indagare il ruolo delle oscillazioni nell'interazione della rete neurale tra ippocampo e corteccia prefrontale mediale (mPFC).


Durante la veglia tranquilla e il riposo, una dose di CP55940 ha ridotto di 0,1-30 Hz in ambito locale il potenziale campo di forza dell’attività neurale nella zona CA1 dell'ippocampo e contemporaneamente ha ridotto di 30-100 Hz l’attività nella mPFC; questi effetti contrastanti a livello di popolazione neurale si sono verificati in parallelo e con effetti differenti sull’attività della singola unità neuronale in entrambe le strutture cerebrali. Durante le fasi decisionali di un compito di memoria di lavoro spaziale, il CP5540 ha indotto un deficit nelle oscillazioni teta e gamma prefrontali dell’ippocampo dei ratti e, allo stesso tempo, è stata osservata un’interruzione della coerenza della frequenza teta tra ippocampo e mPFC.


Questi cambiamenti di coordinazione nell'attività delle rete neurale limbico-corticale dimostra una correlazione con (1) una ridotta accuratezza delle prestazioni al compito decisionale, (2) una compromissione della fase di scarica dei ritmi gamma e teta della singola unità neurale nell'ippocampo e (3) un’ attività deteriorata di un sottoinsieme di unità neurali della mPFC in relazione al compito decisionale. Oltre a sottolineare l'importanza delle oscillazioni dell’attività neurale tra CA1 e mPFC nei processi cognitivi, questi risultati dimostrano la presenza di un interrotto coordinamento della frequenza teta della rete neurale limbico-corticale nei deficit cognitivi causati dall’attivazione esogena dei recettori dei cannabinoidi nel cervello .


Kucewicz M.T., Tricklebank M.D.,  Bogacz R., et al  Dysfunctional Prefrontal Cortical Network Activity and Interactions following Cannabinoid Receptor Activation. The Journal of Neuroscience,  2011


http://www.droganews.it/news/2196/Decidere_o_non_decidere%3F_E%E2%80%99_il_cervello_che_guid.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)